San Marino Fixing. La crisi dell’edilizia: sparite 40 aziende e 500 posti di lavoro

San Marino Fixing. La crisi dell’edilizia: sparite 40 aziende e 500 posti di lavoro

Daniele Bartolucci – San Marino Fixing: Il patrimonio immobiliare sammarinese conta quasi 12.000 abitazioni, ma la richiesta in territorio è scarsa: di conseguenza calano i mutui per la casa e purtroppo anche i prezzi / Edilizia in crisi e mercato fermo, rischio svalutazione / Il settore soffre ormai in tutte le sue componenti: dalle imprese di costruzioni che non hanno lavoro, ai proprietari degli immobili che non trovano compratori / In attesa della possibilità di vendere anche ai non residenti, resta inevaso l’impegno formalizzato dal Consiglio, di riformare il vecchio P.R.G., che risale al 1992

SAN MARINO. La crisi dell’edilizia non accenna a mollare la morsa in cui ha stretto anche San Marino da diversi anni, fagocitando decine di aziende (e posti di lavoro), finendo con il depauperare anche il patrimonio esistente, perché quasi più nessuno investe nel mattone in Repubblica.
I dati statistici del resto parlano chiaro e sono tutti con il segno meno: nell’arco di dieci anni sono sparite dai numeri del Bollettino statale una quarantina di imprese nel settore “Costruzioni e Impianti” (dai picchi del 2005-2008 con oltre 460 alle attuali 420), con una perdita di posti di lavoro stimabile in circa 500 unità (1447 nel 2005, 948 a giugno 2015).
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