Corriere Romagna San Marino: Fmi, la crisi si batte riducendo il disavanzo / I “suggerimenti” contenuti nella relazione consegnata dalla commissione al termine della visita
Ridurre il disavanzo fiscale, rivedere le tasse per le persone fisiche (tre volte più basso della media europea), normalizzare i rapporti con l’Italia: bene le riforme, ma San Marino è ancora in piena crisi economica. Non è roseo il panorama prospettato dalla delegazione del Fondo monetario internazionale, a visita conclusa. «L’economia non si è ancora ripresa da una lunga recessione – si legge nella dichiarazione conclusiva -: le crescenti incertezze riguardanti la situazione esterna e il ruolo futuro del settore finanziario sammarinese potrebbero determinare una recessione prolungata e maggiori vulnerabilità del settore». Positivi, han detto, gli incontri con i tecnici sammarinesi: la delegazione del Fondo monetario ha apprezzato la stagione di riforme, dalla tributaria a quella del mercato del lavoro, nella quale permangono delle rigidità, come l’assunzione di lavoratori non residenti, regolamenti su manodopera in esubero e soprattutto una pubblica amministrazione che continua ad essere il principale datore di lavoro. La delegazione individua anche delle strade per la riforma fiscale: la tassazione per le persone fisiche è tre volte più bassa rispetto alla media europea. «La normalizzazione delle relazioni economiche e finanziarie con l’Italia – sottolinea la delegazione dopo aver concluso il suo giro sul Titano con l’udienza coi Capitani reggenti – sarà di cruciale importanza per facilitare un riposizionamento efficace dell’economia».
Vedi l’intero
testo della dichiarazione conclusiva Fmi, trasmessoci dalla Segreteria
Esteri con la precisazione che trattasi di ‘traduzione non ufficiale’.
Vedi il testo
della dichiarazione conclusiva in inglese
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