Simona Michelotti, Presidente della Camera di Commercio della Repubblica di San Marino, Amministratore Delegato di SIT, ritiene che la tassa
sui frontalieri stia creando delle tensioni dentro le aziende fra i lavoratori che rendono difficile continuare a lavorare.
La tassa crea delle differenze tra i lavoratori, provoca un’influenza negativa all’interno delle imprese. Anche nella nostra fabbrica, ed è una cosa che mi fa male. Sono trent’anni che non faccio differenze tra i nostri ragazzi ed ora lo devo fare perché costretta da una legge? Guardi, alla SIT nessuno aveva mai parlato di noi e voi. Mai. Oggi invece è cosi: i frontalieri non si sentono più uguali ai lavoratori sammarinesi, i sammarinesi si lamentano e puntano il dito sui colleghi. Persino io oggi faccio fatica a raccontarmi che siamo tutti uguali. Oggi c’è un’identificazione del diverso nella nostra economia, un’identificazione che è dettata dal Governo, ed è questa la cosa più brutta. È un’impostazione morale che non mi piace per niente, è sintomo di una chiusura mentale totale. E poi in azienda abbiamo diverse situazioni di persone con tre o quattro figli, che saranno ancora più penalizzati.