San Marino. Gendarmeria: furto con inseguimento, arrestato un ladro, si cerca il complice

San Marino. Gendarmeria: furto con inseguimento, arrestato un ladro, si cerca il complice

SAN MARINO. I fatti risalgono al pomeriggio di ieri. La Centrale Operativa intorno alle 17,45 ha diramato la segnalazione di una macchina rubata in Italia, una Citroen C3 nera con targa italiana, entrata sul territorio sammarinese. Una pattuglia della Gendarmeria pochi minuti dalla segnalazione ha individuato il mezzo fermo in via Prato del Moro, nel Castello di Acquaviva. 

Sul posto sono intervenute altre pattuglie predisposte nell’ambito di uno strutturato piano di controllo del territorio, organizzato da tempo dal Comando.  Pochi minuti dopo, la pattuglia del Pronto Intervento della Gendarmeria, ha notato due soggetti che uscivano da un vialetto di un’abitazione, dove avevano appena messo a segno un furto.

I due hanno raggiunto l’auto segnalato e si sono dati alla fuga. Le forze dell’ordine hanno affiancato i delinquenti, ma i ladri hanno speronato più volte la pattuglia per poi lanciarsi fuori dalla Citroen e scappare a piedi.

La macchina si è così schiantata prima contro un Piaggio Ape parcheggiato lungo la strada, poi contro un muro di recinzione di una abitazione. La gendarmeria ha inseguito a piedi i due, che ne frattempo si erano separati e diretti nelle campagne vicine.

Uno dei due fuggitivi è stato raggiunto e bloccato dopo una lunga rincorsa in un terreno ripido e scivoloso.  Il ladro si era anche ferito ed è stato soccorso dai sanitari del 118 e portato in ospedale, dove è stato ricoverato per le cure necessarie. Anche due gendarmi sono rimasti feriti.

Per il secondo fuggitivo, del quale si sono perse le tracce quasi immediatamente, è iniziata un’attività di ricerca, realizzata con la collaborazione degli uomini della Polizia Civile nel presidio di confini e zone residenziali. Le ricerche sono state diramate anche alle autorità di Polizia italiane che hanno collaborato con presidi predisposti in prossimità dei confini interessati. Le ricerche, sono continuate fino a notte fonda, ma senza alcun esito. 

Contemporaneamente alcuni gendarmi, con lo scopo di garantire la sicurezza dei cittadini,  hanno invitato i residenti del quartiere dove si sono svolti i fatti, a rimanere in casa e a segnalare alla Centrale Operativa movimenti sospetti.  

Dall’esito del sopralluogo effettuato dalla Gendarmeria all’interno dell’abitazione derubata, è emerso che i due, dopo essere penetrati all’interno, forzando una finestra posta al piano terra e aver bloccato dall’interno la porta d’ingresso principale per impedire l’accesso in caso di improvviso rientro dei proprietari, rovistavano in tutte le stanze ed asportavano alcuni preziosi, un orologio da uomo e soldi in contanti. Parte della refurtiva è stata recuperata dai gendarmi che operavano nella zona. 

L’attività che ha portato all’arresto di uno dei due malviventi, è frutto di una mirata attività di controllo del territorio, eseguita dal Corpo della Gendarmeria, in collaborazione con il Corpo della Polizia Civile e il Nucleo della Guardia di Rocca, che dall’estate scorsa ha permesso di contenere i reati contro il patrimonio, e in diversi casi di individuare autori e  mezzi coinvolti nei furti.  

[Corpo della Gendarmeria]

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