San Marino. Giornalismo e media costruttivi

San Marino. Giornalismo e media costruttivi

Riceviamo e pubblichiamo da Orietta Ceccoli:

L’epidemia COVID 19 ha creato immobilismo locale e globale, perché per la prima volta nella storia del genere umano, è stato imposto il divieto di avere relazioni, imposizione che, basata sulla tutela della salute pubblica, ha prodotto i suoi effetti di inerzia, inteso come stato di inoperosità in tante attività umane. Con la successiva autorizzazione a riprendere i contatti personali e non solo da remoto, anche nella nostra Repubblica si percepiscono i segnali di una ripresa vitalità.
Vitalità delle forze politiche
Mi interessa concentrarmi sulla vitalità che manifestano attualmente le forze politiche sammarinesi, cioè la capacità di elaborare linee politiche, indirizzi e soluzioni di problemi e di criticità sui vari fronti, quello istituzionale, sociale, economico ed anche esistenziale. La elencazione che seguirà potrebbe non essere esaustiva, perché le fonti di informazioni sono le posizioni pubbliche sui media, gli incontri pubblici, alcuni contatti personali, ma non certo la conoscenza diretta dell’operatività delle forze politiche, cioè le modalità con cui formano il loro processo decisionale e il metodo democratico di formazione delle stesse decisioni.
Domani Motus Liberi ha come punto di forza l’iniziativa programmatica “San Marino 2030”che individua come progetto di sviluppo del paese, ma che vede non condiviso nella stessa maggioranza e questo aspetto lo evidenzia pubblicamente.
Libera: dal 19-20 novembre 2021 ha elaborato un documento programmatico che da quella data è rimasto una elaborazione ed un progetto con non immediate possibilità di attuazione.
Movimento Rete vuol parlare con RETE DESK di politica economica, puntando sugli investimenti esteri, sulle competenze interne e sui piani di sviluppo. Chiede alla popolazione la collaborazione attiva.
Repubblica Futura: analizza e mette in rilievo le attività e le risorse umane presenti nel territorio sui temi della povertà e delle diseguaglianze e in parallelo della imprenditorialità e delle connesse opportunità.
I giovani Democristiani oltre all’attività di formazione interna, studiano la sostenibilità del debito pubblico estero e dei possibili percorsi di sviluppo del sistema paese.
Gruppo NPR: preme per la conclusione del negoziato di Associazione all’Europa perché vede nell’integrazione al mercato unico la possibile soluzione degli attuali problemi del paese.
Demos: il più recente raggruppamento politico, dopo la sua presentazione pubblica, sta elaborando linee politiche di intervento.
Nella sinteticità dell’esposizione mi sembra di capire che il sistema paese, se pur piccolo nelle dimensioni, lo possiamo definire un sistema complesso. Mi piacerebbe sapere come il premio Nobel per la fisica, prof. Giorgio Parisi, esperto sulla teoria dei sistemi complessi e caotici, possa darci una indicazione di gestione per giungere ad uno stato di equilibrio. Non mi dispiacerebbe avere il suo aiuto sul metodo e la sua consulenza in tal senso. Ma in attesa di questa prospettiva, mi propongo di volare più basso e trarre qualche idea dalla realtà del sistema paese. L’idea è coinvolgere il quarto potere: la stampa, i media ed anche i social. Utilizzarli come veicolo delle idee.
Ecco quindi la proposta del giornalismo costruttivo e dell’uso costruttivo dei media.
Il Giornale costruttivo
Nell’ambito della stampa e dei media locali, per produrre scritti di qualità, dovrebbero essere attivate “dinamiche di ascolto della comunità, conoscenza del territorio e in parallelo monitoraggio di eventi pubblici e privati.” Perché questa nuovo modo di pensare? Si dovrebbe offrire ai cittadini sammarinesi nuovi spazi e nuove opportunità per contribuire a migliorare le situazioni in cui vivono, si dovrebbe creare strumenti per far sentire la loro voce verso le istituzioni e verso le rappresentanze politiche, i partiti, per esprimere i loro bisogni, le loro idee, i loro progetti per spingere le stesse istituzioni e forze politiche ad ascoltare e di conseguenza a muoversi elaborando linee politiche e soluzioni alle criticità ed ai bisogni. Operare quindi con il metodo dal basso verso l’alto e viceversa.
Ai giornali locali, tanto criticati, spesso in maniera ingiustificata per la loro funzione di cronaca e di strumento di opinione, in aggiunta al ruolo di critica e di denuncia, si chiede di aprire la pagina del MEDIA COSTRUTTIVO. Uno stile di giornalismo e di contributi soggettivi che presentino idee, progetti, soluzioni che non solo dicano che cosa può essere fatto, ma come dovrebbe essere fatto e perché. Quanto ora esposto ha come visione un uso costruttivo dei media, un impegno dei giornalisti e degli stessi cittadini ad usare la pagina costruttiva dei giornali per dare informazioni preziose su come la comunità possa migliorare il modo di affrontare problemi importanti. Le forze politiche, le istituzioni hanno la libertà di ascolto, la libertà di approfondire, la libertà di agire. In parallelo la stampa locale e i media assumono il ruolo sociale di essere il collettore delle esigenze della comunità, delle volontà di partecipazione e della trasparenza. Un ruolo sociale nuovo e di grande incidenza per i media locali.
Esempi per capirsi: il fotovoltaico.
Nell’ambito dell’emergenza energia, eventi pubblici ci hanno fatto capire che a San Marino è presente un gruppo di cultori, di operatori e di esperti sul tema del fotovoltaico (Associazione Energie Rinnovabili). Una loro visibilità tramite le pagine costruttive dei media dovrebbe sollecitare l’attenzione dei decisori a tenerne conto rispetto alla soluzione di ignorare il fatto. Questo è solo un modesto e gratuito esempio di che cosa si può fare. Tante altre possono essere le opportunità e le idee.
E’ il tempo dei direttori responsabili di dire se accogliere la proposta edi cominciare ad attivare la sperimentazione sulle loro testate. Ai cittadini di far sentire la propria voce, far conoscere ed osservare la direzione giusta verso un cambiamento. Ai decisori pubblici ascoltare ed agire.

 

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