Gerardo Giovagnoli, segretario del Partito dei Socialisti e dei Democratici (coalizione Patto per San Marino, maggioranza in Consiglio Grande e Generale), sostiene che, se si vuole che San Marino arrivi a concludere gli accordi con l’Italia, occorre porre fine ai tatticismi e mettere in cantiere riforme vere e sostanziali.
Lo riferisce Smtv San Marino.
“Hanno praticamente dato dei falsari alla Dna, ci è sembrata decisione
improvvida. Invece questo è un problema che riguarda prepotentemente la
politica. Inoltre ci era stata annunciata la firma con l’Italia entro il 31
gennaio: non c’è stata, e all’orizzonte non ci sono altri incontri”. Tre i punti
fondamentali che hanno creato, secondo il Psd, una serie di reazioni a catena:
primo, il fatto che alcuni reati in Italia non siano riconosciuti come tali a
San Marino, dunque manca una piena corrispondenza investigativa; secondo, i
catastrofici errori compiuti su Banca centrale; terzo, il fatto che l’Italia
sostanzialmente non si fidi della giustizia sammarinese e dei corpi di polizia.
“A questo punto – conclude Giovagnoli – torniamo a sollecitare con forza tutte
le proposte di legge già presentate, sperando si voglia uscire da tatticismi e
logiche di parte. C’è il modo di ottenere una maggioranza più vasta per
risolvere davvero questi problemi, in questi casi non esistono maggioranza e
opposizione”.
OGGI
–
GIORNALI PARLANO
DI …
Meteo San
Marino di N. Montebelli
di Ranfo