San Marino, giustizia di nuovo in primo piano

San Marino, giustizia di nuovo in primo piano

San Marino, giustizia di nuovo in primo piano

I politici hanno favorito il degrado per evitare i processi

Il blocco del processo d’appello  Conto Mazzini o tangentopoli sammarinese, porta in primo piano l’amministrazione della giustizia, un autentico disastro tanto che è intervenuto pesantemente anche Strasburgo.

Il  degrado è emerso in tutta evidenza quando un magistrato Dirigente  di lungo corso con  un ‘addendum’ ad una relazione  annuale d’obbligo ha raccontato in un   organismo   a metà fra politici e giudici (Commissione per gli Affari di Giustizia)  una situazione interna al tribunale incredibile.

I politici ne hanno approfittato per fare ‘terra da ceci’ nello stesso tribunale  e salvarsi dai processi. Non si era mai visto,  in Consiglio Grande e Generale,  dei consiglieri,  legali difensori di politici di primo piano in processi in corso,  intervenire come fossero in un’aula di  tribunale, per chi ascolta dalla propria casa.

Altro esempio del degrado. Un Presidente di Banca Centrale racconta ai massimi esponenti del Governo in carica  di aver riferito ai servizi segreti italiani di vicende interne al sistema finanziario sammarinese. Ebbene, dopo più di un anno,  ancora non sappiamo se è in corso  un procedimento   (o altro) relativamente al caso oppure … nulla. 

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