Il sindaco di Rimini nonché Presidente della Provincia di Rimini, Andrea Gnassi, pone fine alla querelle che questa estate era stata scriteriatamente aperta nei suoi confronti da San Marino Rtv, emittente di Stato, nella persona del suo direttore generale Carlo Romeo. Materia? Differenza fra campionato di serie D e campionato di Eccellenza, in relazione a Rimini Calcio. Questione nella quale inopinatamente si erano infilati anche il nostro Segretario di Stato al Turismo, Teodoro Lonfernini, nonché il Segretario di Stato agli Interni ed alla Giustizia Gian Carlo Venturini.
Gnassi pone fine alla questione incassando, anzitutto, dal Segretario Lonfernini la firma di prosecuzione della collaborazione sul Gran Premio di Misano fino al 2020, costo € 300 mlla all’anno, il triplo di quanto spende Riccione.
Poi lo stesso Gnassi, senza accennare al Polo del Lusso, impartisce una lezione alla classe politica sammarinese su che cosa si dovrebbe fare assieme. Parte citando “un Protocollo d’Intesa” su come collegare ” per
esempio, la stazione di Rimini
a San Marino“. Protocollo che, par di capire, pur pronto sarebbe snobbato da parte sammarinese. Insomma secondo Gnassi “queste sono le questioni
che interessano i sammarinesi
e i riminesi” e senza mezzi termini dice che “non gliene
frega niente” di quelle diatribe. E con nonchalance sorvola sul consiglio che il Direttore di San Marino Rtv gli ha dato di andarsi a curare.
Andiamo al sodo. Gnassi propone di occuparsi assieme, Rimini e San Marino, della viabilità. Come già propose nel 2007 Studio Ambrosetti e poco dopo McKinsey. Insomma si dovrebbe partire da un l collegamento viario veloce fra San Marino e Rimini. Questa la premessa necessaria, indispensabile per lo sviluppo dell nostro Paese. Si fa bene a insistere perché i semafori vengano sostituiti da rotatorie. Intanto però dal confine in su togliamo gli attraversamenti a raso, riduciamo le immissioni dirette sulle carreggiate.
San Marino economicamente si è sviluppato grazie alla superstrada. Anzitutto va fatta ritornare ad un scorrimento veloce. Mentre continuiamo a chiedere l’eliminazione dei semafori, eliminiamo gli attraversamenti a raso, l’immissione diretta sulla carreggiata lungo tutto il percorso, facciamo parcheggiare gratis ovunque, incrementiamo i parcheggi in città gratuiti.