San Marino. Grazia Zafferani (RETE): ‘si tratta di dcidere in che direzione vogliamo andare’

San Marino. Grazia Zafferani (RETE): ‘si tratta di dcidere in che direzione vogliamo andare’

Grazia Zafferani (RETE): alcune riflessioni sui referendum e in particolare su quello che riguarda il Polo del Lusso. 

Mi soffermo su quello che è il quesito più discusso cioè il Polo del Lusso, o meglio sulla variante al PRG. Intanto vedere schierati insieme DC, Noi Sammarinesi, AP (il guru del lusso), PSD, Socialisti, Sinistra Unita,  due sindacati, gli imprenditori del polo e lo studio Grandoni, dovrebbe imporre qualche riflessione sulle dinamiche che muovono il fronte che vuole il polo. 


Il ragionamento che ho sentito più spesso come un mantra in questi giorni di campagna referendaria è stato: “C’è la crisi e  un centro commerciale così  farà rinascere l’economia del paese, darà lavoro a centinaia di persone, è bello, questo investitore ha i numeri, le sue cittadelle portano milioni di turisti!”. Sembra quasi che un centro commerciale sia la soluzione a una crisi che è prima di tutto interna. Ma questo non è un progetto di sviluppo di un paese, è solo un intervento di un imprenditore che avrebbe potuto tranquillamente aprire la propria attività economica senza problemi, come hanno fatto tanti altri anche recentemente. Ma nel momento in cui gli affari si mescolano con la politica, ed è questo il caso, allora la questione interessa tutti noi. Perché la convenzione che espone San Marino a rischi e alti costi (e senza adeguate garanzie) è stata approvata dal Consiglio Grande e Generale, cioè il nostro organo legislativo, che al posto di fare leggi per tutti viene utilizzato per stipulare contratti con i privati, creando un pericoloso precedente.  

Leggi il comunicato di Grazia Zafferani

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