Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Il vice presidente del Gruppo Antimafia Pio La Torre, Patrick Wild, ospite a “L’altra informazione” /
“La vera forza delle mafie sta fuori dalle mafie, nell’omertà”
SAN MARINO. (…) “Le inchieste, a partire da Vulcano 1, hanno dimostrato che la mafia è radicata sul territorio ed hanno svegliato gli amministratori. Da vulcano uno sono seguite diverse operazioni che
non hanno fatto altro che confermare come ormai da diversi decenni la mafia sia fortemente presente dalle nostre parti”.
Quindi gli anticorpi al fenomeno non ci sono? “Si parla tanto di anticorpi, ma a mio avviso è sbagliato. Perché si può parlare di anticorpi quando c’è denuncia. Dall’inchiesta Vulcano 2, ad esempio, è emerso che ci sono stati una quarantina di casi di estorsione e le vittime non hanno mai denunciato. Lo hanno fatto solo quanto i loro estorsori sono stati arrestati. Quindi c’è ancora tanto lavoro da fare, soprattutto da parte delle categorie e degli imprenditori che subiscono queste violenze”.
Adesso, però, che buona parte della popolazione sembra aver aperto gli occhi su questi fenomeni, le infiltrazioni possono dirsi acqua passata? “Bisogna partire dal presupposto della necessità di tenere alta la guardia sempre, perché nel momento in cui c’è silenzio, un silenzio in cui le mafie si inabissano per non destare sospetto o attenzione, queste subdolamente ricominciano ad operare. Si è creduto che dopo questo biennio di indagini tutto fosse finito. Invece, in realtà, puntualmente è uscita fuori una operazione nuova. Ad esempio, a fine luglio, a Rimini con le operazioni Tie’s friends e Goog Night Tie’s friends si arrivati al sequestro di diversi locali. (…)
