San Marino ha gia’ dato. La -ipotizzata- tassa sui capitali scudati

San Marino ha gia’ dato. La -ipotizzata- tassa sui capitali scudati

Questa volta la Repubblica di San Marino non sarà tirata in ballo – almeno si spera –  per i capitali dello scudo. La  nuova tassa che  si ipotizza, in Italia, dovrebbe gravare esclusivamente sugli  scudanti, noti al fisco con nome cognome e importo.

Da IlSole24Ore: Starebbe prendendo quota, anche all’interno del Pdl, la
possibilità suggerita dal Pd di introdurre un’aliquota aggiuntiva sui capitali
scudati.Per ora è solo un’ipotesi. Lanciata dai democratici, ripresa dal
vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi, e non bocciata dal premier, l’idea
di un’imposizione aggiuntiva sulle somme rientrate in Italia in due tranche tra
il 2009 e il 2010 (circa 104,5 miliardi di euro) nelle ultime ore è stata
avvalorata da ambienti del Pdl vicini al Cavaliere. La soluzione a cui
starebbero lavorando alcuni parlamentari pidiellini prevederebbe «un prelievo
‘minimale’, dell’1 o 2%» ma non è escluso che nella soluzione finale l’asticella
possa salire fino al 5 per cento. Con un gettito stimabile, a seconda dei casi,
tra 1 e 5 miliardi. Un terzo di quanto previsto dal Pd che vorrebbe aggiungere
un altro 15% al 5% versato per scudare
.

Da San Marino sono usciti ben 5.878.581 euro.

E,  gli scudanti,  in numero, sono stati 19.967

Insomma, adesso la questione, è tutta italiana, A cominciare dall’aspetto giuridico-costituzionale. 

 

 

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