Ieri a San Marino gli Ecc.mi Capitani Reggenti, Maria
Luisa Berti e Filippo Tamagnini, deponendo, presso il cimitero di Montalbo, una corona ai piedi del monumento ai Caduti, hanno ricordato il bombardamento del 26 giugno 1944, quando, poco prima di mezzogiorno, una squadriglia britannica sganciò centinaia di bombe sul Monte Titano causando 63 vittime.
La prima ondata sgancia 55 bombe a partire dalle 11,03 e fino alle 11,17: erano 11 Baltimore del 21° squadrone comandato dal tenente colonnello Kandrell. I danni furono enormi nella parte alta del Paese in particolare nei pressi della cava dei Balestrieri, ma anche in Borgo e alla Porta del Paese. La seconda ondata incrociò la prima sul Monte e per il fumo provocato dalle bombe già cadute dovette virare e tornare sull’obiettivo. Era comandata dal maggiore Clark e sganciò 60 bombe in particolare sul Voltone. La terza ondata arrivò alle 12,38 e sganciò 110 bombe di cui 70 a Santa Mustiola e 40 a Borgo Maggiore. Furono complessivamente 263 le bombe sganciate. Tutte e tre le ondate non raggiunsero, se non in minima parte, l’obiettivo dichiarato e cioè la ferrovia. (La Tribuna Sammarinese)
Accadde oggi, pillola di
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