Nella Repubblica di San Marino si rischia di finire in tribunale se ti permetti di dire ‘piove governo ladro‘, se nomini Mazzini, se parli di sottobosco
politico affaristico, se chiedi che le banche restituiscano allo Stato i soldi ricevuti ….
In un paese come il nostro si è soliti pensare che non vi
sia alcun controllo, che ognuno possa scrivere ciò che vuole, senza rischiare
severe sanzioni, come nelle democrazie più serie, né la vita o il carcere, come
nei paesi a democrazia sospesa. Eppure anche qui da noi la vita può essere dura
per coloro che non hanno un padrone e rispondono solo al lettore.
(Caterina Malavenda, Carlo Melzi d’Eril e Giulio Enea Vigevani, Le regole dei
giornalisti. Istruzioni per un mestiere pericoloso, Bologna, 2012, il Mulino)
