Monica Raschi di Il Resto del Carlino: Non sono escluse verifiche
sull’esistenza di depositi
nelle banche sammarinesi / Coniugi assassinati a Lignano,
le indagini portano a San Marino /
Nel loro negozio e nell’abitazione scatoloni di merce proveniente dal Titano
Le indagini sui due coniugi
brutalmente assassinati nella loro
villetta di Lignano Sabbiadoro
(Udine) la notte tra il 18 e il 19
agosto scorso arrivano fino a San
Marino.
Paolo Burgato, 69 anni e Rosetta
Sostero, 65, avevano, nella cittadina
balneare, una fiorente attività
commerciale i cui prodotti andavano
dai casalinghi fino a un reparto
specializzato in coltelleria e
diversi dei prodotti presenti
nell’esercizio provenivano da
aziende del Titano.
Questo lo hanno notato gli investigatori
— che stanno cercando di
risolvere il mistero di questo terribile
delitto—sui numerosi scatoloni
che hanno ritrovato nell’abitazione
e nel negozio dei due coniugi:
sui cartoni impressa la provenienza
sammarinese delle merci.
Considerato che le piste di indagine
si allargano a più fronti, non
viene scartato nemmeno quello
sammarinese ma soprattutto da
un punto di vista finanziario e di
verifica delle eventuali fatture di
vendita emesse. Non è escluso
che gli inquirenti non stiano cercando
anche conti su banche di
San Marino e movimentazioni di
conti per valutare se le somme —eventualmente— trovate non possano
in qualche modo spiegare il
delitto e individuare l’autore, o gli
autori, del delitto.
Al momento non è stata inoltrata
nessuna richiesta di rogatoria al
commissario della legge, Rita Vannucci,
ma non è escluso che sia in
‘viaggio’.
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