San Marino. I Giochi dei piccoli Stati, Lussemburgo. Aggiornamenti

San Marino. I Giochi dei piccoli Stati, Lussemburgo. Aggiornamenti

I GIOCHI DEI PICCOLI STATI, LUSSEMBURGO 2013, comunicati Cons

Aggiornamento ore 18 del 2 giugno

LUSSEMBURGO 2013: I Giochi sono chiusi, appuntamento in Islanda fra due anni

Con la Cerimonia di chiusura di ieri sera, andata in scena nell’Abazia di Neumuster, nel cuore della vecchia città di Lussemburgo, è calato il sipario sulla quindicesima edizione dei Giochi dei Piccoli Stati d’Europa.
Gli atleti si sono ritrovati dopo una settimana di gare per celebrare la fine dei Giochi e darsi appuntamento al 2015, in Islanda. Una cerimonia breve e informale, a cui ha fatto seguito la festa di chiusura.
Le bandiere dei nove Paesi aderenti ai Giochi hanno sfilato, come era già successo lunedì alla Stadio Josy Barthel. Portabandiera sammarinese alla Cerimonia di Chiusura è stato Karim Gharbi, il giovane atleta che ha portato a casa l’unica medaglia d’oro sammarinese nel judo, categoria -100 kg. Sul palco, prima del passaggio di testimone tra Lussemburgo e Islanda, è stato assegnato il premio fair play all’atleta protagonista del gesto più sportivo. Un momento della cerimonia è stato dedicato anche agli oltre mille volontari che in questa settimana, ma anche nei mesi precedenti ai Giochi, si sono spesi perché tutto potesse funzionare al meglio. A loro è stato dedicato uno striscione, portato, per San Marino, dalla sfortunata Alice Capicchioni, staffettista dell’atletica nella 4X100 femminile infortunatasi martedì mattina in allenamento e dunque costretta al forfait.
Poi il Presidente del Comitato Olimpico Lussemburghese, André Hoffmann, ha consegnato nelle mani del collega islandese Olafur Rafnsson la bandiera ufficiale dei Giochi dei Piccoli Stati, passando il testimone al comitato organizzatore di Islanda 2015. Rafnsson ha dato appuntamento a tutti a Reykjavik dal 1° al 6 giugno 2015.

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Aggiornamento ore 18.40 1 giugno

Precisazione sulla staffetta maschile

La staffetta maschile, premiata con il bronzo per la squalifica dell’Islanda, è  appena stata contattata dagli organizzatori. Pare sia stato accettato il ricorso degli islandesi, dunque dovranno restituire la medaglia. Nessuna novità sul ricorso della staffetta femminile sammarinese.

LUSSEMBURGO 2013: Atletica, Eugenio Rossi argento nel salto in alto, bronzo per la staffetta maschile

L’ultimo acuto di questi Giochi arriva dall’atletica. Eugenio Rossi nella gara di salto in alto, ha confermato il 2° posto conquistato due anni fa in Liechtenstein, saltando la misura di 2.06 prima di sbagliare i 2.09 metri. Quarto posto per Matteo Mosconi, che si è fermato all’ingresso dei 2.00 metri, chiudendo con 1.95. La vittoria è del cipriota Konstantinou con 2.12. Terzo il lussemburghese Rutare con 2.06, stessa misura di Rossi, ma centrata al terzo tentativo.
In pista anche Martina Pretelli nella finale dei 200 metri. La sammarinese ha chiuso sesta in 25”30. Ha vinto la cipriota Papaioannou in 23”40.
Sesto posto anche per Simone Para nel giavellotto con la misura di 57.21 metri (vittoria per l’islandese Sverrisson con 73.38).
Quarto posto per Filippo Gorrieri nel salto triplo. Il sammarinese ha saltato 13.46 metri contro i 15.93 del cipriota Volou, medaglia d’oro.
L’altra medaglia arriva dalla staffetta. La 4X100 maschile formata da Fabrizio Righi, Ivano Bucci, Federico Gorrieri e Francesco Molinari. Con 42”72 il quartetto sammarinese si era classificato quarto ma, per la squalifica dell’Islanda a causa di un cambio fuori settore i biancazzurri hanno vinto il bronzo come due anni fa e sono saliti sul podio insieme a Cipro e Malta.
La staffetta femminile composta da Barbara Rustignoli, Chiara Benedettini, Melissa Michelotti e Martina Pretelli ha chiuso quarta in 49”47 alle spalle di Cipro, Islanda e Lussemburgo. Anche la staffetta femminile di casa, però, avrebbe fatto un cambio fuori settore. San Marino ha presentato ricorso e, in caso di esito positivo, potrebbe arrivare un altro bronzo. 

Volley, niente medaglia per gli uomini La vittoria di Monaco sull’Islanda (3-0) condanna i biancazzurri alla medaglia di legno. Bronzo solo per la squadra femminile, premiata questo pomeriggio. In entrambi i tornei ha vinto Cipro davanti ai padroni di casa del Lussemburgo.

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Aggiornamento ore 16.02 1 giugno

LUSSEMBURGO 2013: Basket, San Marino cade anche contro AndorraANDORRA – SAN MARINO: 85-51
(18-11, 23-13, 21-17, 23-10)
SAN MARINO: Macina, Zanotti 16, Moretti 1, Venturini 1, De Biagi 2, Cardinali, Rossini 12, Liberti 5.
All. Del Bianco
Si chiude con un ko per 85-51 contro Andorra l’avventura dei ragazzi di Sergio Del Bianco ai Giochi dei Piccoli Stati. Dopo la pesantissima sconfitta di venerdì sera contro i padroni di casa del Lussemburgo (91-37 il finale), a distanza di poche ore i biancazzurri sono tornati in campo contro Andorra. Il passivo è più basso, ma conferma comunque il divario tra la squadra di Del Bianco e le altre nazionali, molte delle quali si avvalgono di giocatori naturalizzati e di altra categoria.
Dopo due parziali che hanno visto i biancazzurri accumulare 17 lunghezze dagli andorrani, buono il ritorno in campo dei titani dopo l’intervallo lungo: -4 i punti di divario del terzo quarto tra le due formazioni.
Miglior realizzatore dei titani Enrico Zanotti con 16 punti; in doppia cifra anche capitan Rossini, che finalmente si sblocca, e Teodoro Casadei.
San Marino chiude all’ultimo posto proprio dietro ad Andorra. Alle 16.15 Cipro e Lussemburgo si sfideranno per la medaglia d’oro.

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LUSSEMBURGO 2013: Tennistavolo, argento per Letizia GiardiE’ un argento strameritato quello che si mette al collo Letizia Giardi nel torneo di singolo di tennistavolo. La sammarinese ha perso in finale con la lussemburghese Sarah De Nutte, numero 314 al mondo (la Giardi è 1002) giocandosela alla pari fino all’ultimo punto. Peccato solo per il terzo incontro, consegnato all’avversaria per 4-11. Nel primo la De Nutte aveva vinto 11-8, con la sammarinese protagonista di una grande rimonta. Nel secondo la Giardi ha pareggiato le sorti della partita imponendosi per 11-6. Il terzo, come detto, è andato agevolmente alla lussemburghese mentre nel quarto incontro la Giardi ha venduto cara la pelle, compiendo un’altra grande rimonta fino al 9-9. si è proceduto punto a punto sino alla vittoria per 13-11 della De Nutte. Nessun rimpianto, comunque, per la sammarinese, consapevole di aver giocato un gran torneo.
Letizia Giardi: “Ho giocato alla morte tutti gli incontri. Dopo la sconfitta nel girone contro la montenegrina non pensavo nemmeno di passare il turno, invece sono arrivata in semifinale. Questa mattina ero convinta passasse la lussemburghese e invece sono arrivata addirittura in finale, quindi sono veramente soddisfatta. In finale ci ho provato in tutti i modi, ma sapevo che lei ne aveva di più. Non ho mai mollato però. Pri

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