La Tribuna Sammarinese. Un governo senza Ps non avrà “progettualità coraggiose, torniamo a un Consiglio di 60 e non 70 membri” / Casali: i movimenti toglieranno voti a Psd e Ap, che vuole ricandidare Masi alla faccia del rinnovamento / Mularoni si ricandida e dice che non è una grande appassionata di politica, si potrebbe ragionare per uno scambio di ruoli con il vescovo”
Le elezioni faranno male ad Ap e Psd. Ne è convinto Erik Casali, che dall’ombra del garofano socialista porge una scatola di cerotti ai due alleati del Pdcs in vista dell’appuntamento con le urne: «Civico10 – prevede – sarà un grosso problema per loro.
Il consigliere Andrea Zafferani ha lasciato Mario Venturini e soci per entrare nel movimento, mentre nel Psd la fuga riguarda diversi esponenti, specialmente fra i giovani».
Le emorragie sono tante, insomma, e Casali non sembra sorpreso.
Il movimento si posiziona infatti sullo scacchiere politico con la bandiera del rinnovamento ben salda in mano, mentre gli altri partiti non offrono troppe novità: «Trapela la voce che Tito Masi si ricandidi con Ap, lui era in Consiglio negli anni Settanta, se questo è il rinnovamento noi non possiamo che guardarlo con attenzione», ironizza Casali.
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