San Marino. Il Comitato “Scuole Vive nei Castelli” interviene dopo la serata pubblica a Faetano: “Manca la condivisione”

San Marino. Il Comitato “Scuole Vive nei Castelli” interviene dopo la serata pubblica a Faetano: “Manca la condivisione”

Il futuro della scuola sammarinese torna al centro del dibattito pubblico.

Dopo la serata del 3 giugno a Faetano, il Comitato “Scuole Vive nei Castelli” ha diffuso un comunicato stampa per esprimere preoccupazione per la mancanza di trasparenza e di coinvolgimento delle comunità locali. Di seguito il testo integrale del comunicato:


Il Comitato “Scuole Vive nei Castelli” ha seguito con attenzione la serata pubblica tenutasi lunedì 3 giugno a Faetano sul futuro della scuola sammarinese.
Durante l’incontro, il Segretario di Stato alla Pubblica Istruzione ha dichiarato che è in corso un cambio di marcia rispetto all’indirizzo finora intrapreso, con l’elaborazione di un nuovo documento di sintesi che dovrebbe guidare le prossime scelte in materia di organizzazione scolastica.

Una dichiarazione che, se confermata, apre scenari su cui non si conoscono i contorni né gli effetti, in particolare rispetto a un’eventuale inversione di tendenza rispetto alla logica di chiusura dei plessi.

Tuttavia, non possiamo non sottolineare che a oggi né le Commissioni Consiliari, né le Giunte di Castello, né tantomeno i cittadini o le famiglie interessate sono stati messi nella condizione di conoscere i contenuti concreti di tale documento, né di valutarne gli impatti reali sui territori.
Alla faccia della condivisione.

Il Comitato, da sempre aperto al dialogo, non può che rilevare una grave mancanza di trasparenza e partecipazione, tanto più rilevante quanto più si insiste pubblicamente sulla volontà di costruire “visioni condivise”.

La serata ha tuttavia offerto anche un elemento positivo: ha evidenziato l’importanza di ricercare una collaborazione tra Castelli, per costruire quel necessario coordinamento tra le comunità locali che consenta di difendere la scuola come presidio di vita, futuro e identità.

Il Comitato ribadisce la propria disponibilità al confronto, ma al tempo stesso rivendica con fermezza il diritto di cittadini e famiglie a partecipare attivamente alle scelte che ne influenzeranno il destino.
La scuola non è materia da gestire in solitudine. È un patto educativo da costruire insieme.

Il Comitato “Scuole Vive nei Castelli”

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