Il Coronavirus e noi: perché non basta la legge per salvarci
Un chiaro giudizio, già di qualche anno fa, del grande scrittore Solženicijn, ci può aiutare a giudicare quanto accade: «La società occidentale ha scelto per sé la migliore organizzazione possibile per le sue finalità, che io chiamo legalistica. I limiti dei diritti umani sono determinati da un sistema di leggi; tali limiti sono molto ampi. Alcune persone in Occidente hanno acquisito notevole abilità nell’utilizzo, interpretazione e manipolazione del diritto (anche se le leggi per una persona media tendono ad essere troppo complicate da comprendere senza l’aiuto di un esperto).
Ogni conflitto è risolto in base alla legge, e questa è considerata la soluzione definitiva…
E’ quasi inconcepibile pensare ad una autodisciplina volontaria: tutti si sforzano di ottenere una sempre più grande estensione dei propri diritti, fino al limite estremo degli elementi giuridici… Ho trascorso tutta la mia vita sotto un regime comunista e vi dirò che una società senza alcun obiettivo o riferimento giuridico, è una terribile realtà. Infatti una società senza elementi giuridici, è indegna umanamente.
Ma una società basata alla lettera sulla legge non permette di raggiungere traguardi elevati e non riesce a sfruttare l’intera gamma delle possibilità umane.
La legge applicata alla lettera è troppo fredda e formale e non può avere un influsso benefico sulla società. Se il tessuto della vita è un tessuto di relazioni legalistiche, si crea un’atmosfera di mediocrità spirituale che paralizza gli impulsi più nobili dell’uomo. E sarà semplicemente impossibile tenere il passo con le sperimentazioni di questo secolo, con nient’altro che il supporto di una struttura legalistica minacciosa.» [Aleksandr Solženicijn – Discorso all’Università di Harvard – 8 Giugno1978]
La legge non salva, pur essendo necessaria per il buon ordine della convivenza umana. Quello che è sempre più necessario credo sia la ripresa del senso autentico della vita, quel senso che la fede cattolica ci ha insegnato e che il mondo di oggi vuole testardamente cancellare, a cominciare dallo scandalo nei confronti dei più piccoli, oggetto delle più indecenti manipolazioni (e in questi giorni salta agli occhi il disgustoso spettacolo di favole raccontate, a Roma, ai bambini da parte di una Drag queen).
Leggi il comunicato integrale di Don Gabriele Mangiarotti