Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino: L’“accusa”: non aver indagato sull’inchiesta Criminal minds / Il giudice Marsili mercoledì è stato sentito dai Garanti / La commissione giustizia ha chiesto l’avvio dell’azione di sindacato
SAN MARINO. Il giudice Marsili di fronte ai Garanti.
E’ stato sentito mercoledì scorso dai Saggi il commissario della legge Manlio Marsili, nei confronti del quale la commissione giustizia ha chiesto l’avvio dell’azione di sindacato, ossia il procedimento disciplinare.
L’“accusa”, quella di non aver indagato sul filone sammarinese dell’inchiesta Criminal
Minds, o meglio di aver archiviato, dopo 16 mesi di un’attività di indagine ridotta al lumicino, la denuncia per minacce e violenze sporta dall’imprenditore Claudio Vitalucci nei confronti degli “uomini” di Bianchini, ora indagati dalla Procura di Rimini per fatti connessi anche agli episodi denunciati a San Marino da quel Vitalucci.
Sentiti il commissario della legge e il presidente della commissione giustizia, Edda Ceccoli, il Collegio dei Garanti s’è riservato un mese per decidere se ammettere o meno l’azione di sindacato. Se così fosse, solo allora avrebbe iniziato il “processo” al giudice.
Bocche cucite sulle due audizioni, ma le due posizioni sono già note.
Da una parte, la commissione giustizia che, a febbraio, all’unanimità decise di richiedere l’avvio della Disciplinare per il togato.
Dall’altra, la relazione con la quale Marsili si difese proprio in commissione giustizia, chiarendo che il tempo “perso” era colpa di documenti attesi e mai arrivati, e sottolineando come quella fosse la sua prima inchiesta.
Giustificazione che fece storcere il naso alla commissione politica. (…)
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l’ordinanza
a firma del Gip di Rimini dott.ssa Fiorella Casadei
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