Nella Repubblica di San Marino ieri il Governo è stato messo in minoranza sulla ratifica di un provvedimento riguardante gli insegnanti di religione.
Agenzia Dire Torre 1: resoconto delle varie posizioni in Consiglio
San Marino Rtv: Consiglio: Governo battuto in aula
L’Informazione di San Marino: Non c’è piu’ religione, la maggioranza va sotto. bocciato accordo governo-curia / Non passa l’accordo tra Congresso di Stato e Diocesi sulle retribuzioni degli insegnanti di religione cattolica. 21 no 20 sì e 2 astenuti. Tirata d’orecchi a Morganti da Valeria Ciavatta
San Marino Oggi: Niente parificazione degli insegnanti di religione, il governo va
sotto (20 voti a 21) e Morganti chiede “verifica in maggioranza”
La Tribuna Sammarinese: Scuola. Gli incarichi di questi insegnanti non sono all’interno delle graduatorie ma vengono incaricati direttamente dalla diocesi / Il governo va sotto sull’ora di religione, ci sarebbe costata 100.000 euro all’anno / Valeria Ciavatta (Ap): “Il Segretario Morganti si è espresso in passato, da giornalista e non firmandosi, contro la stabilizzazione e adesso invece porta avanti una sorta di legge del contrappasso. Non c’è coerenza nel suo operato. Non dovrebbe esprimersi su questo tema”
Corriere Romagna San Marino: Sulla “stabilizzazione” scintille tra il segretario Morganti e l’alleata Valeria Ciavatta. Polemiche dai movimenti civici e da Sinistra unita / Governo ko sull’accordo con la Curia / La maggioranza perde i pezzi sulla parificazione degli insegnanti di religione
La Voce di Romagna San Marino: In Consiglio. Non passa il progetto di legge di Morganti per uniformare il trattamento economico degli insegnanti di religione con quello dei colleghi / Il governo battuto sull’ora di religione / Vivace siparietto in Aula con Valeria Ciavatta: non c’è coerenza nel suo operato
Il Resto del Carlino San Marino:In Consiglio dopo il ko in aula il Segretario Morganti chiede un confronto / Bocciato l’accordo con la Diocesi: governo battuto sull’ora di religione / Gli insegnanti di religione costano 100mila euro l’anno