San Marino. Il nuovo CE dell’Iss si presenta: “Fare squadra per rendere sostenibile questo gioiello”

San Marino. Il nuovo CE dell’Iss si presenta: “Fare squadra per rendere sostenibile questo gioiello”

L’Istituto di Sicurezza Sociale ha finalmente un Comitato Esecutivo al completo. A guidare la complessa macchina socio-sanitaria sammarinese per i prossimi anni sono Alessandra Bruschi (Direttore Generale), Sergio Rabini (Direttore delle Attività Sanitarie e Socio-Sanitarie) e Marcello Forcellini (Direttore Amministrativo).

Questa mattina è avvenuta la presentazione della squadra alla stampa, alla presenza del Segretario di Stato alla Sanità Roberto Ciavatta che ha subito espresso la propria soddisfazione e fiducia nel gruppo: “Sono sicuro che questo Comitato Esecutivo, composto da persone molto motivate, possa fare molto bene all’interno ed all’esterno della struttura ospedaliera. Alla dott.ssa Bruschi come a tutti i potenziali direttori generali che ho incontrato nei mesi scorsi ho fatto richieste apparentemente impossibili: venire a San Marino, rimettere in piedi una struttura ospedaliera che aveva perso molta della sua operatività, ridurre i costi, senza tagliare i servizi e senza tagliare il personale. Io credo che ci siano margini per ridurre sensibilmente i costi. Nel 2016 l’ospedale aveva perdite per 61 milioni di euro, oggi siamo ad 88 milioni. Vuol dire che negli ultimi 3 anni c’è stato un aumento medio di spesa di 9 milioni di euro all’anno.

Io credo che riusciremo a ridurre le spese sensibilmente e ad aumentare gli introiti attraverso una serie di strategie alle quali il Comitato esecutivo sta lavorando. Sono molto fiducioso”. 

 

A guidare il gruppo è Alessandra Bruschi, 43enne manager mantovana in sella da metà maggio, che alla stampa illustra gli obiettivi più importanti: “Il nuovo Atto organizzativo è fondamentale. Oggi stiamo usando un Atto che è del 2010 ed in questi 10 anni la sanità è cambiata tanto. Quindi l’obiettivo è disegnare un nuovo atto verso i nuovi bisogni guardando ai modelli emergenti migliori”.

Secondo tema è quello dell’aumento dei pazienti trattati: “Abbiamo una struttura che consente di accogliere più pazienti quindi ci stiamo muovendo sull’allargamento del fondo di bacini, sia per rendere più sostenibile l’Iss sia per dare più competenze ai professionisti che ci lavorano perché in sanità senza numeri non si possono mantenere determinate competenze”. In questo senso il direttore ha accennato al territorio delle Marche come principale direzione di lavoro.

Poi c’è il tema delle reti, dei percorsi e del territorio. In particolare per il dg “la vera sfida sono i servizi a domicilio del paziente” in particolare sul tema della prevenzione, con l’obiettivo di “avvicinarsi di più al paziente”. In questo senso Bruschi anticipa che verranno deospedalizzate una serie di attività come i prelievi, anche nell’ottica di mantenere il distanziamento sociale e prevenire contagi dovuti ai virus.

Altro tema toccato dal Direttore generale è quello dei professionisti dell’Iss: “C’è molto bisogno di una strategia condivisa, in questo senso ho chiesto alle associazioni che abbiamo incontrato di essere parte attiva”. L’invito a tutti i portatori di interesse, dai lavoratori alla politica, dalle associazioni ai pazienti, è quello di fare squadra con “massimo impegno per rendere sostenibile questo bel gioiellino” che è l’Iss.

“San Marino – ha aggiunto – per me ha caratteristiche unico come piccolo laboratorio. Abbiamo delle piccole eccellenze che dobbiamo esportare”.

 

A prendere la parola è stato poi il Dott. Sergio Rabini, già medico dell’Iss, e neo direttore delle attività sanitarie e socio-sanitarie. “Migliorare la sanità pubblica è nostro dovere. Da cittadino sammarinese voglio dare il mio contributo a potenziare, migliorare e in parte cambiare la nostra sanità. Il wellfare sammarinese è unico al mondo. Nonostante l’Iss sia stato fondato nel 1955 il modello non è invecchiato. Ma serve un patto con i cittadini dove noi garantiamo una buona sanità in cambio del loro supporto”.

Per Marcello Forcellini, direttore amministrativo che proviene dall’ambito finanziario, “la tematica principale da affrontare è quella dell’efficientamento delle risorse che abbiamo. Dovremo riorganizzare internamente gli uffici dell’amministrazione pubblica che comunque sono un supporto importante a tutto il comparto sanitario e socio-sanitario”. Si parla ad esempio di “riorganizzazione dei front-office, specialmente nell’ambito pensionistico e dei contributi”. Un altro progetto in cantiere è la creazione di un trust per i disabili. 

Ma ovviamente il primo pensiero è quello delle risorse “che il Covid ha intaccato abbondamente” e che vanno trovate “anche mediante la collaborazione con tutte le realtà associative”.

 

E sulle risorse si sono concentrate le domande dei giornalisti, in particolare sull’eventuale introduzione dei ticket sanitari. “Non ci sarà il ticket – ha detto il Segretario Ciavatta – fintanto che avremo la possibilità che ciò succeda, perché fa parte della specificità sammarinese”. 

“Ho sperimentato nelle realtà pubbliche e private per cui ho lavorato in Lombardia – ha aggiunto Bruschi – e vorrei sfatare un mito sul ticket: il 71% dei pazienti lombardi sono esenti. Introdurre il ticket sarebbe l’ennesimo allarmismo sociale senza portare a casa niente perché poi i nostri pazienti hanno comorbosità e il ticket non lo pagherebbero. Non porteremmo a casa niente con un grande scontento”.

 

digià

——

Caro lettore, Libertas mai come ora svolge un servizio pubblico importante per tutta la comunità. Se apprezzi il nostro lavoro, da 20 anni per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per aiutarci in questo momento straordinario. 
 
Anche un caffè alla settimana per noi può fare la differenza.
 
Puoi usare Paypal cliccando qui:
 
 
oppure facendo un bonifico con causale DONAZIONE all’IBAN intestato a Libertas:
 
SM78R0606709802000020148782
 
 
 
Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy