Nel commemorare il 46° anniversario della scomparsa di Aldo Moro, il PDCS riconosce con gratitudine il suo ruolo cruciale nella trasformazione delle relazioni tra Italia e San Marino.
“Il 10 settembre 1971 – ricorda il PDCS in una nota -, allora Ministro degli Esteri, Moro firmò un accordo storico con il nostro Segretario di Stato per gli Affari Esteri Federico Bigi, che ridefinì l’amicizia tra i due Stati, superando l’aggettivo “protettrice” e riconoscendo la piena autonomia della Repubblica di San Marino.
Questo Accordo ha gettato le basi per una collaborazione più equa e reciprocamente vantaggiosa, confermando il forte impegno di Moro per la solidarietà internazionale e la diplomazia tra gli Stati.
Un Accordo storico che ha rafforzato i legami tra i nostri due Stati, promuovendo una collaborazione basata sul rispetto reciproco e l’interesse condiviso. Oggi, più che mai, l’eredità di Aldo Moro ispira il PDCS a mantenere vivo questo spirito di cooperazione, essenziale per il progresso e il benessere della Repubblica di San Marino e della Repubblica italiana.
Il PDCS riconosce l’importanza di custodire e valorizzare queste relazioni bilaterali e continuerà a lavorare per rafforzare tale legame anche attraverso l’attuazione dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea, finalizzato anche grazie al supporto della vicina Italia.
La memoria di Aldo Moro e il suo impegno per la pace e la cooperazione continuano ad essere un faro per le nostre azioni future”.