San Marino. Il Segretario Morganti vuole vederci chiaro sui costi ‘esagerati’ dell’Universita’. San Marino Oggi

San Marino. Il Segretario Morganti vuole vederci chiaro sui costi ‘esagerati’ dell’Universita’. San Marino Oggi

San Marino Oggi: “Cara Università, quanto mi costi?” Per 232 contratti spesi 2,238 milioni

Dopo tanto parlarne, ora c’é chi prova ad alzare il coperchio della pentola università. lo sta facendo il segretario istruzione, Giuseppe Morganti, che vuol portare alla luce la questione su cui la gente sa veramente poco.
Chi c’è? Cosa si fa? Quali i risultati? Quali i costi? Chi comanda e con quali criteri? Quali benefici sta portando al territorio?
Per cominciare, mentre il Paese è chiamato a rivedere la spesa pubblica, con la richiesta di sacrifici notevoli, pubblichiamo (tranne 19 borsisti) 210 contratti di collaborazione di docenti che vengono sul Titano perché ben pagati. E hanno ragione, tanto che si sta creando una, chiamiamola, “lunga degenza d’oro”.
A scorrere gli elenchi l’occhio cade su alcuni contratti particolari. Ad esempio: c’è chi ha persino 2-3 contratti ( per 40-50 mila euro); direttori di master a 24.210 euro (in italia la media è sui 3-5 mila euro) più 11mila euro di docenza; consulenti scientifici (così etichettati negli elenchi) che in pratica fanno i direttori di dipartimento per 25-27 mila euro (forse per incompatibilità
con gli atenei di provenienza?). ed ancora, collaboratore di Master sportivo per 35 mila euro; responsabile di stage e collaboratore per 21.600 euro; collaboratore tecnico per 25.400 euro; manager comunicazione per 29 mila euro.
Altro esempio: Marco Paolini, noto artista, per una giornata al Festival Teatro e Cittadinanza ha ricevuto un compenso di 14 mila euro. Senza contare altri e lasciando fuori i contratti triennali per i giovani dottorandi e ricercatori. Ora, soprattutto in fase di spending review (rammentiamo che l’importo dei contratti esamitati é di 2.238.607 euro) ci si interroga su chi stabilisca questi criteri che dall’esterno appaiono molto tanto eterogenei tra loro. Parrebbe che stia prendendo corpo che sia il rettorato a governare da solo (alcuni malignamente dicono “regnare”), fino a rischiare conflitti di interessi.
(…)


 

 

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