San Marino Oggi: Sarà uno dei comma fondamentali del Consiglio che si aprirà lunedì /
Apparecchiato il Tavolo per lo Sviluppo “madre” del nuovo sistema San Marino
Lunedì Consiglio. Sarà una tornata accesa, densa di decisioni importanti, ricca di spunti di polemica. Il tutto con l’obiettivo minimo di dare una svolta alla situazione critica del paese. Fra i diversi comma da seguire con una particolare attenzione il n. 13, “riferimento del Governo sulle proposte del Tavolo per lo Sviluppo di cui all’articolo 43 della legge n.150/2012, presentazione del progetto strategico pluriennale e relativo dibattito”. Ecco il dibattito. Ovviamente si partirà dalla relazione che sarà fatta dal segretario Finanze Claudio Felici. L’incipit del documento è fin troppo chiaro. Si legge infatti nelle 25 pagine che compongono la relazione: “ La riflessione si inserisce nel quadro della crisi di sistema che San Marino vive da qualche tempo e aggravata dalla crisi economica mondiale. Infatti se da un lato persiste una crisi economica internazionale, che colpisce in maniera più seria l’eurozona, dall’altro è del tutto evidente che la repubblica paga il ritardo nel recepimento di normative internazionali e nel dare corso ad una riflessione sul proprio futuro. nello stesso tempo va dato atto che tra le forze sociali, politiche ed economiche è cresciuta fortemente la consapevolezza della necessità di lavorare ad una visione prospettica del futuro di San Marino che comporta sostanzialmente ridisegnare l’orizzonte, ovvero riposizionare San Marino nel contesto internazionale”. Il documento è ripartito in 4 sezioni. prevista una quarantina di decreti per dare attuazione a queste nuove traiettorie di sviluppo. Meglio un totale rinnovamento anche se i concetti base sono, grosso modo, gli stessi già uditi a cavallo del 1993-94 quando si affidò ad una società privata la stesura, appunto, di un piano per lo sviluppo. Differenze comunque ci sono. in questa occasione l’esecutivo ha lavorato con forze autoctone ed ad ampio raggio correndo Il rischio che la pluralità delle voci coinvolte potesse ingarbugliare ancora di più la migliore cura cui sottoporre l’obsoleto sistema San Marino. Di quel piano, poi, non si fece più nulla. ed ora, quel sistema che portò sicuramente del benessere diffuso, è sorpassato, anzi una palla al piede dell’economia sammarinese. Un sistema che dopo un ventennio (nel mezzo anche il tentativo creare una piazza Finanziaria; sempre possibile) invece deve essere totalmente rivisitato. (…)
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