San Marino. Il trenino su ruota: pomo della discordia tra i commercianti di Citta’. L’Informazione di San Marino

San Marino. Il trenino su ruota: pomo della discordia tra i commercianti di Citta’. L’Informazione di San Marino

Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Flussi, commercianti
esasperati dal trenino
/ Gino Giovagnoli: “Facendo scelte sbagliate si è seminata zizzania. Occorre una soluzione equa per evitare conflitti seri”. Nei giorni scorsi c’era chi voleva addirittura ribaltare il mezzo

Il trenino su ruota che trasporta i turisti sta diventando un vero e proprio pomo della discordia tra i commercianti. La situazione sta degenerando e se non si troverà al più presto una soluzione che possa mettere tutti d’accordo, la protesta potrebbe prendere una brutta piega. Anzi, ci si è andati già molto vicini. A spiegare che cosa sta accadendo è Gino Giovagnoli, storico commerciante del centro, prossimo alla pensione ma che si è preso a cuore la vicenda e che, assieme ad altri, sta incontrando partiti e istituzioni per vedere di risolvere la tensione che si è venuta a creare per scelte ritenute sbagliate. “Intanto premetto che nessuno è contrario all’attività del trenino che, anzi, è una buona idea. C’è però una delibera del 18 marzo che, di fatto, dà ai titolari di questo servizio la possibilità di gestire i flussi. Questo ha causato una disparità tra i commercianti che vedono letteralmente portare via i turisti dall’area della Stazione, che sta morendo, e dalle zone basse del centro, a favore delle zone alte”. La delibera in questione è la numero 4 del 18 marzo: “Considerata l’esigenza di favorire la mobilità dei turisti nella zona più alta del Centro Storico della Città di San Marino, offrendo anche sostegno alle categorie degli anziani, delle famiglie con bambini e dei diversamente abili – si legge nella delibera – il Congresso di Stato autorizza la Elia’s Tour S.r.l. a effettuare un servizio con apposito trenino ad orari cadenzati durante la giornata che agevoli il flusso fra i parcheggi n. 9, n.1/A, n.2/A e n.6, fino al 30 settembre 2014, ferma restando l’esigenza di poter modificare itinerari, orari e percorrenze al fine di ottimizzare, in qualsiasi momento, il servizio stesso evitando disagi alla circolazione ed alla popolazione”. Ecco allora che “in funzione di questa delibera i turisti vengono prelevati in piazzale Calcigni o alla Stazione e portati direttamente nelle zone alte. E quelle basse stanno morendo. (…)


 

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