Patrizia Cupo, Corriere Romagna San Marino: La Rete ha già deciso: si presenterà alle elezioni e non candiderà soggetti che hanno già fatto parte in passato del Consiglio grande e generale / L’antipolitica scende in campo / L’associazionismo si mobilita: dopo Per San Marino nascono gli Arancioni e la Rete
Zeppa (La Rete): «Catalogarci come “grillini” lascia il tempo che trova. Cerchiamo solo di fare qualcosa di diverso»
Gli Arancioni dicono basta al paese i cui principi «sono andati persi per colpa di un estremo affarismo e personalismo»
SAN MARINO. Crisi della politica, scende in campo la “piazza”. Nell’ultimo mese sono diversi i movimenti politici nati dal “basso”: è il mondo dell ’associazionismo che si mobilita alla ricerca dei cosiddetti voti di protesta. Dopo la presentazione, la settimana scorsa, del nuovo partito “Per San Marino”, negli ultimi giorni è stata la volta di altre due realtà. Da una parte, di stampo socialista, gli “Arancioni”. Dall’altro, col cuore di sinistra, “Rete”: quest’ultimo, già in contrasto con Per San Marino, bandisce dalle sue liste chiunque sia già stato consigliere. Tra di loro non amano definirsi “Grillini”, ma le analogie col movimento 5 Stelle che in Italia sta raccogliendo sempre più consensi, forte della crisi della “vecchia” politica, sono tante.
Tra tutti, Per San Marino e Rete hanno già ufficializzato la discesa in campo alle prossime elezioni. «Per noi, la novità è la totale esclusione dei soggetti che hanno già fatto parte in passato del Consiglio grande e generale – commenta Matteo Zeppa, tra i leader di Rete -: serve per mettere le giuste distanze e fare da subito le cose in chiaro. Se siamo Grillini? Lascia il tempo che trova catalogare come “grillino ”tutto ciò che nasce come movimento alternativo allo status quo: noi abbiamo semplicemente cercato di fare qualcosa di diverso».
Insomma, se ci sia o meno la possibilità di attirare i voti di protesta, dice Zeppa, poco importa. Importante è riunire le voci mute fino ad oggi, portare a Palazzo quell’associazionismo attivo che abbia idee valide da spendere. Rinascita economica, tutela del verde e del territorio: ecco i punti attorno ai quali ruota il programma di Rete: «Va fatto un passo indietro per ritrovare la giusta centralità del cittadino», dice Zeppa che già prende le distanze da altri movimenti: «Persone compromesse, o che si riciclano cercando verginità ormai perse, si sono già esposte in questi giorni».
Il riferimento è a Per San Marino, i cui leader Emilio Della Balda e Alvaro Selva vantano una lunga storia in politica. Non troppo distante dalle idee di Rete, si piazzano gli Arancioni di Nicola Giardi: il movimento dice basta al paese i cui principi «sono andati persi per colpa di un estremo affarismo e personalismo».
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