San Marino, in materia di trasparenza, da ludibrio mondiale

San Marino, in materia di trasparenza, da  ludibrio mondiale

La Repubblica di San Marino  ancora non ha completato il procedimento per l‘adesione  al Greco, l’organismo che riunisce gli Stati del Consiglio d’Europa impegnati nella lotta alla corruzione. E continua, di fatto, ad assicurare sfacciatamente protezione  ai furfanti.  

La riprova di cotanto disastro, morale e politico,  è il recente decreto sui beneficiari effettivi di banche e finanziarie

Il processo di nascondimento dei beneficiari effettivi in generale,   era  iniziato con la prima eliminazione delle società anonime. Poi è proseguito  con la seconda eliminazione  di dette società.
Eliminazioni finte, ovviamente. Entrambe.
L’anonimato societario, di fatto,  è rimasto integro. E’ bastato lasciar  intestare  quote societarie ed azioni a fiduciarie (come  ha messo in evidenza la indagine Conto Mazzini).

Fra i beneficiari effettivi di banche e finanziarie coperti dal citato decreto   ci sono anche coloro che hanno usufruito e stanno usufruendo dei 155 milioni di euro pubblici  erogati sotto forma di credito di imposta.

La prima abolizione delle società anonime fu accolta  in quel di Roma con un umiliante sarcasmo.  Il recente decreto sui beneficiari effettivi offende il buon senso. E’  da pubblico ludibrio. Ludibrio internazionale ovviamente. 

Guarda la evoluzione delle norme sulla ‘trasparenza’ dei beneficiari effettivi dal dicembre 2012.

 

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