In
questi giorni numerose sono state le prese di posizione sulla parte
della Variante di Piano Regolatore Generale che approderà a breve in
Consiglio Grande e Generale riguardante il Parco Scientifico
Tecnologico.
Credo
valga la pena precisare alcuni aspetti:
-
Il
Governo e la maggioranza hanno in più occasioni manifestato la
volontà di realizzare il Parco Scientifico Tecnologico; -
La
compensazione prevista nella Variante di PRG che sarà esaminata a
breve dal Consiglio Grande e Generale in seconda lettura concernente
il Polo della Moda riguarda – come alle Associazioni ambientaliste
è o dovrebbe essere assolutamente noto – la salvaguardia
dell’equilibrio complessivo fra aree edificabili e non edificabili
nel territorio della Repubblica. E’ una novità importante proprio
sul piano della tutela dell’ambiente, una pratica prevista dalla
normativa ma mai utilizzata in precedenza, che dovrebbe vedere la
soddisfazione di tutti coloro che sono in buona fede e che di fatto
ha registrato la soddisfazione di molte persone, anche appartenenti
a tali Associazioni; -
Le
zone a servizi sportivi – altra cosa che dovrebbe essere nota –
sono aree sulle quali si può costruire. L’area di Cà Montanaro
non è una zona agricola bensì un’area destinata dal vigente
Piano Regolatore Generale a servizi sportivi ed in particolare
all’attività golfistica. Proprio al fine di evitare speculazioni
prospettatesi in passato, la collocazione del Parco Scientifico
Tecnologico in una porzione di tale area, che rimarrebbe di
esclusiva proprietà pubblica, con la realizzazione di edifici
eco-compatibili, di basso impatto ambientale ed in mezzo al verde
rappresenterebbe una garanzia per tutti. Anche perché il Parco
Scientifico Tecnologico non è una distesa di capannoni in un’area
industriale ma un centro di ricerca. O le associazioni ambientaliste
vogliono dare ad intendere alla cittadinanza che “area a servizi
sportivi” significa che qualcuno va in tali zone la mattina col
pallone o con le palline da golf e la sera se li porta a casa?
Perché non raccontano la verità, ovvero che ad esempio la
realizzazione di un investimento nel settore del golf implicherebbe
la realizzazione di una club-house, di strutture ricettive e di
tutto ciò che permetterebbe al centro di funzionare in modo
adeguato? Ho l’impressione che se c’è qualcuno che vuole
prendere in giro i cittadini non sia certo il Governo, bensì chi
mistifica la realtà; -
Il
Governo all’unanimità, dopo aver esaminato altre ipotesi, ha
approvato la proposta di collocare il Parco Scientifico Tecnologico
a Cà Montanaro. Prendo atto che qualcuno successivamente si è
pentito e che qualcun altro si è reso conto dell’area interessata
solo dopo aver guardato Facebook. Non c’è problema. Insediare o
meno in quell’area il Parco Scientifico Tecnologico o altro sono
scelte che la politica farà liberamente. In ogni caso sarà
individuata un’area per tale Parco e si tratterà di un’area di
proprietà pubblica perché non si vogliono favorire speculazioni.
Se l’area alternativa che sarà individuata sarà una zona ad oggi
non edificabile si valuterà la compensazione con un’altra zona ad
oggi edificabile, come preannunciato nella competente commissione
consiliare nel mese scorso e proprio per proseguire in quella che è
sicuramente una buona pratica; -
Infine,
quanto alla mia permanenza come Segretario di Stato, l’Associazione
Micologica può stare tranquilla: nel momento in cui non avessi più
la fiducia della maggioranza non tarderò un attimo a lasciare
l’incarico.
Antonella
Mularoni
Segretario
di Stato
per
il Territorio e Ambiente
San
Marino, 22 luglio 2015/1714 d.F.R.