Il Segretario di Stato per il Territorio, l’Ambiente e il Turismo ha partecipato questa mattina alla cerimonia di inaugurazione del completamento dei lavori di ristrutturazione del ponte di collegamento
fra le località di Gualdicciolo ed il territorio del Comune di San Leo.
Il ponte è un collegamento viario utile per la mobilità degli abitanti della zona di Montemaggio, del Castello di Montemaggio, di Capicchio (ITA), di Gualdicciolo ed Acquaviva (RSM), per la viabilità dei lavoratori frontalieri che dal Montefeltro devono raggiungere San Marino e viceversa, nonché per numerose aziende agricole.
Ad accogliere il Segretario di Stato Augusto Michelotti, essendo il ponte un collegamento “internazionale”, l’Ambasciatrice d’Italia Presso la Repubblica di San Marino sua eccellenza Barbara Bregato, il Sindaco del Comune di San Leo Mauro Guerra e il Capitano di Castello della Giunta di Acquaviva sig.ra Lucia Tamagnini.
A rappresentare l’Italia anche il Responsabile dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile ing. Mauro Vannoni e il Responsabile del Settore Urbanistica del Comune di San Leo geom. Pierdomenico Gambuti che ha preannunciato la necessità di interventi di difesa spondale in alveo del torrente San Marino per meglio gestirne l’azione erosiva.
I lavori, per un ammontare di 125.000 euro, suddivisi fra Italia e San Marino, hanno riguardato interventi sulla sede viaria, la manutenzione delle strutture ammalorate, la sostituzione dei parapetti e la difesa idraulica del pilone centrale di sostegno.
Presenti anche il Capo della Protezione Civile, Geol. Fabio Berardi, il Direttore dell’A.A.S.L.P. Ing. Matteo Casali e il Dirigente Settore Viabilità e Bonifiche dell’A.A.S.L.P. ing. Daniele Muratori.
Nel rimarcare l’efficienza esecutiva attuata nel mettere in sicurezza l’infrastruttura, eseguita in termini estremamente rapidi e mettendo al centro la sicurezza dei cittadini di entrambe le parti che si affacciano sul torrente San Marino, si vuole cogliere e far risaltare la straordinaria opportunità che ha permesso e, speriamo, permetterà in futuro di collaborare, di concerto con le realtà limitrofe al nostro territorio, per il raggiungimento di obiettivi comuni, strategici, di pubblica e comune utilità.
Potrebbe essere, l’evento odierno, l’inizio di un rapporto veramente costruttivo e operativo che si potrebbe spostare nel tempo anche in altri campi, creando quell’interazione totalizzante sull’uso e lo sfruttamento dei rispettivi territori come veicolo di costruzione di buoni rapporti, di buon vicinato e di una altrettanto buona economia.