La Tribuna Sammarinese pubblica quest’oggi la risposta di Valeria
Ciavatta, Segretario di Stato agli Affari Intern, all’articolo comparso sul quotidiano il 5 novembre scorso, in cui si parlava di casi di pensionati che continuano a lavorare nella Pa e percepire delle indennità.
L’importo complessivo
delle indennità dirigenziali
è stato ridotto nel
tempo e le indennità saranno
definitivamente superate
con le nuove retribuzioni
già indicate dalla
apposita legge del 2009.
Questa legge, già operativa,
ha eliminato la cosiddetta
“chiamata”, e cioè la
delibera del Congresso di
Stato che inseriva direttamente
in organico (a vita)
il dirigente. Gli incarichi
dirigenziali saranno infatti
triennali e rinnovabili,
con valutazione dell’operato
del dirigente e non daranno
luogo né a stabilizzazione
né a pensionamenti
privilegiati. L’assunzione
definitiva potrà avvenire
solo per concorso e
la retribuzione potrà essere
esclusivamente quella
prevista da norme di legge.
Essa sarà composta da una
componente fissa ed una
variabile, legata alla complessità
dell’ufficio diretto,
escludendo trattamenti ad
personam.
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Marino di N. Montebelli
DI …