La Csu interviene sul gravissimo incidente accaduto alla Planet Service di Galazzano ad un
lavoratore dipendente della Nuova Eco Edil di Rimini, che, caduto da un’altezza di circa 8 metri, sta lottando contro la morte al Bufalini di Cesena e denuncia ritardi e leggerezza negli interventi
Rispetto alle cronache, riportiamo una
parte della vicenda che non è ancora nota. Il tetto di una parte dell’immobile
della Planet Service, quella adibita a magazzino, era parzialmente crollata lo
scorso 15 febbraio, sotto il peso della neve. A seguito del crollo, sono state
fatte verifiche sulla presenza di amianto tra il materiale crollato e in
generale sul tetto del magazzino. Verifiche sollecitate anche dal Sindacato, con
una lettera scritta, a seguito di specifiche segnalazioni. Da queste verifiche,
è risultato che effettivamente tra il materiale vi erano fibre di
amianto.
Quindi, una parte della struttura era pericolante, e al contempo
conteneva materiale pericoloso, ma nonostante ciò, l’immobile non è stato
immediatamente dichiarato inagibile, come doveva avvenire, tant’è che l’Ufficio
Sicurezza sul Lavoro, che a nostro avviso ha agito nella vicenda in modo poco
tempestivo e appropriato, stabiliva che “andava definito un accesso limitato ai
locali per il ritiro eccezionale di materiale”. In sostanza, in casi particolari
nel magazzino con il tetto crollato e infestato di amianto si poteva anche
lavorare!!! Dal 15 febbraio, solo il 2 aprile sono iniziate le operazioni di
bonifica di questa struttura, la cui estrema pericolosità era fin tropo
evidente.
Leggi il comunicato Csu
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