Antonella Zaghini di La Voce di Romagna: Usura. In manette altre tre persone vicine ai Casalesi, fra i quali Francesco Agostinelli./ Colpo di coda dell’indagine Vulcano / Indagati Bacciocchi e Zavoli
E’ un colpo di coda dell’indagine Vulcano che nel febbraio 2011 portò all’arresto di dieci persone con l’accusa di usura ed estorsione, fra questi Francesco Vallefuoco e Bruno Platone.
(…) A finire in manette in base a una ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip su richiesta del pm Enrico Cieri di Bologna della Dda di Bologna sono stati: Francesco
Agostinelli, 46 anni di Urbino e Francesco Sinatra, 31 anni di Catania (già ai domiciliari per una vicenda di droga e armi) e Salvatore di Puorto, 38 anni, di San Cipriano d’Aversa.
(…) Non raggiunti da provvedimenti restrittivi, ma indagati in questa seconda ondata di Vulcano figurano altre vecchie conoscenze: il notaio Livio
Bacciocchi, in carcere a Rimini nell’ambito dell’inchiesta
Staff di Napoli, l’imprenditore Roberto Zavoli e un terzo sammarinese Leo Raimondi.
Forse in riferimento a quest’ultimo, scrive Alessandra Nanni di Il Resto del Carlino San Marino: Il terzo è un imprenditore sammarinese, per ora soltanto indagato che potrebbe avere scoperto troppo tardi di avere affidato il suo recupero crediti alla camorra. Vale a dire a Francesco Vallefuoco, ai Marianello e alla fazione Schiavone. Tre clan che dopo essersi fronteggiati e avere sfiorato una guerra di mafia, avevano stretto un patto per spartirsi il bottino della riviera riminese. Il loro obiettivo erano gli imprenditori in difficoltà che prima fingevano di volere aiutare, per poi spolparli con l’usura e le estorsioni.
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