Anna De Martino di NQRimini San Marino: La decisione del Tribunale di Bologna: posizione ridimensionata / Operazione Vulcano, Platone libero
Revocata la custodia cautelare per Bruno
Platone, 44 anni di Cattolica, titolare a San Marino della Mb Class, ditta di noleggio di auto di lusso.
Il tribunale della libertà di Bologna ha accolto il ricorso dei legali Stefano Brandina e Robert Venturi e ha revocata la misura cautelare, scattata per il 44enne nel febbraio scorso nell’ambito dell’operazione ‘Vulcano’.
Oltre che per Platone, la procura distrettuale antimafia di Bologna aveva chiesto 10 arresti, scaturiti in altrettante ordinanze di custodia cautelare per i reati di estorsione aggravata dal metodo mafioso, compiuta da appartenenti – secondo gli inquirenti – a tre diversi clan campani (quello dei Vallefuoco, quello dei Mariniello e i Casalesi, frazione Schiavone) che si erano saldati in Romagna, appunto, per compiere estorsioni tra Rimini, Riccione e San Marino, e fare prestiti a tassi usurari ai danni di imprenditori locali.
Secondo la difesa, ma anche secondo il sostituto procuratore della Dda di Bologna, Enrico Cieri, il ruolo di Platone nella vicenda è stato ridimensionato. Platone ha infatti sempre sostenuto di aver incontrato Michel Burgagni (proprietario della – Style
Decor S.r.l di Rovereta) solo una volta e di non averlo minacciato.
L’inchiesta che coinvolge anche l’avvocato Livio Bacciocchi, si basa proprio sulle denunce di Burgagni che agli inquirenti racconterà di come fu avvicinato diverse volte a Dogana e poi al Quo Vadis di Rimini, da individui che sotto minaccia chiedevano la restituzione del debito di 100mila euro da questi dovuto a Fincapital diretta da Bacciocchi.