Franco Cavalli – San Marino Oggi: Carlo Romeo: “Giusto dotarsi
di un codice etico e rispettarlo” /
“Possibile la sostenibilità di Rtv con aumento degli ascolti, pronto il piano industriale”
“A San Marino nella professione giornalistica ci sono due problemi
intrecciati, quello della garanzia e della qualità di chi lavora, da
raggiungere anche attraverso appositi contratti. E quello della tutela
di chi fruisce di tale servizio, cioè lettori e telespettatori, che si
può raggiungere attraverso una normativa adeguata”. (…)
Proprio in queste settimane, a seguito dell’approvazione
di una specifica Istanza d’arengo, si sta dibattendo sul riconoscimento
della figura professionale del giornalista. Quale potrebbe essere
secondo lei la strada da seguire? “Io devo ammettere che non
credo molto negli ordini professionali. Il fatto che San Marino arrivi
per ultimo ad affrontare questo aspetto potrebbe essere un bene per non
commettere certi errori e prendere il meglio che c’è. Serve, come
dicevo prima, che si tuteli sia chi lavora nel mondo dell’informazione,
sia chi ne usufruisce, anche perché non si possono leggere come notizie
delle opinioni che notizie non sono”.
Secondo lei, come mai oggi, nell’era della comunicazione,
proprio il settore del giornalismo è in difficoltà, come dimostra il
recente annuncio del gruppo rcs di licenziare 800 tra giornalisti e
poligrafici? “Questo dimostra proprio come la presenza di un
ordine non sia una soluzione in quanto rappresentano una corporazione.
Questa crisi è derivata proprio dal fatto che nei giornali non c’è
stata la flessibilità che invece si ha oggi sul web. Inoltre in Italia
non ci sono degli editori puri, ma i giornali sono di proprietà di
aziende che costruiscono auto, di banche, imprese, ecc… (…)
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