San Marino. Intimidazioni e diffide: in pericolo la libertà di stampa?

San Marino. Intimidazioni e diffide: in pericolo la libertà di stampa?

Intimidazioni e diffide. Obiettivo, scatenare contro la libertà di stampa anche l’Ecc.ma Camera

L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO – L’obiettivo evidente della Banca Centrale e in particolare del suo Presidente, l’avvocato Catia Tomasetti, appare quello di tenere nascosto ciò che è pubblicato, un fascicolo penale archiviato. Si vuole tenere nascosto, soprattutto, quanto di pubblico interesse, preminente interesse pubblico e fondamentale importanza per lo Stato di San Marino e o suoi cittadini. Per fare questo si tenta di scatenare contro la libertà di stampa, contro il diritto-dovere di cronaca, e contro il nostro giornale in particolare, anche l’Eccellentissima Camera. Nel ricorso amministrativo, che tra l’altro mira a inibire ciò che legittimamente si è già verificato – e anche questo è un dettaglio non di poco conto per fare comprendere quale sia la finalità di questa azione – viene infatti indicato come cointeressato all’azione di ricorso amministrativo mossa dalla Presidente di Via del Voltone e da Bcsm, anche l’Eccellentissima Camera, cioè lo Stato. La Presidente di Bcsm chiama cioè a supporto della sua volontà di tenere nascosti i fatti contenuti nel fascicolo sulla “consulenza Gozi”, lo Stato, che semmai dovrebbe essere il primo a voler fare luce sulle dichiarazioni della Tomasetti circa i suoi rapporti coi servizi segreti di un altro stato. Sarebbe dunque uno scandalo se lo Stato si facesse trascinare in questa azione contro l’esercizio di un diritto-dovere fondamentale come quello di informazione dei cittadini, ma di questi tempi c’è da aspettarsi di tutto. Singolare, poi, è la tempistica con la quale giovedì 13 agosto scorso ci è stato notificato un ricorso amministrativo dall’avvocato Tania Ercolani, che lo ha redatto per conto della Banca Centrale. Il pomeriggio l’avvocato ci notifica brevi manu di avere presentato il ricorso in sede amministrativa (e già la sede fa dubitare su come e sotto la giurisdizione di chi si voglia orientare l’azione). La sera alle 20 e 45 dal Servizio segreteria di Bcsm, in risposta ad una e-mail – inviata al mattino – con la quale avevamo richiesto una dichiarazione della presidente, ci viene comunicata la replica della Tomasetti (pubblicata nell’edizione di venerdì). Dichiarazione accompagnata da una diffida (…)

Ecco, è bene che i cittadini sappiano come si muovono queste persone il cui obiettivo di mettere a tacere l’informazione e di tenere nascoste verità scomode appare evidente.

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