Daniela Malpeli, San Marino Oggi: Istanze d’Arengo: 3.500 firme per il nido di Falciano / Tra le richieste l’introduzione della figura del primo ministro
Un numero di firme forse
mai visto per nessuna istanza
d’Arengo: 3.509 persone
hanno sottoscritto la richiesta,
presentata domenica scorsa
ai Capitani Reggenti Maurizio
Rattini e Italo Righi, che l’asilo
nido di Falciano non sia privatizzato.
Sono 32 le istanze presentate
nel giorno di Pasqua
alla nuova coppia reggenziale.
Le richieste vanno da questioni
locali, come l’apertura di una
farmacia a Montegiardino, a
temi internazionali, come la
possibilità di aderire al programma
di scambio europeo
Erasmus.
Molte le istanze che
prendono in esame il tema della
crisi economica e chiedono
interventi per aiutare le tasche
del cittadino e le casse dello
Stato. L’accertamento fiscale
sta a cuore ad alcuni cittadini
che propongono una versione
sammarinese del ‘redditometro’
proposto dall’agenzia delle
entrate italiana. L’obiettivo,
spiega l’istanza, è quello di
dare all’Ufficio tributario “uno
strumento per rilevare la coerenza
fra le spese del contribuente
e il reddito dichiarato”.
Pensioni e stipendi pubblici
al centro di due istanze che
chiedono di istituire tetti massimi:
tremila euro per le prime,
perchè una pensione del
genere “consente di vivere
dignitosamente e migliora il
conto economico dello Stato”.
Un’altra istanza chiede invece
il ridimensionamento di alcune
retribuzioni pubbliche e fissa in
130mila euro, indennità comprese,
il limite massimo.
E torna
alla ribalta la vicenda Banca
del Titano: alcuni cittadini chiedono
un’azione civile affinchè
lo Stato recuperi dagli ex soci
dell’istituto di credito il buco di
cui si è fatto carico (circa 15
miliardi di lire). Il carburante
al centro di altre due istanze:
la prima chiede la creazione
di un sito web che riassuma
quotidianamente i prezzi di tutti
i distributori del territorio, l’altra
chiede invece ulteriori sconti
sulla benzina per i possessori
della San Marino card.
C’è poi un’istanza d’Arengo
che propone una modifica costituzionale
e l’istituzione della
figura del primo ministro. Gli
istanti chiedono prima di tutto
una nuova riforma elettorale
e il ritorno al sistema proporzionale eliminando il sistema
delle coalizioni. Ma soprattutto
si chiede l’introduzione
della figura del premier a cui
va l’incarico di formare il governo
scegliendo un massimo
di cinque segretari di Stato.
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