San Marino. L’addio ad Angelo Masi

San Marino. L’addio ad Angelo Masi

     Il Resto del Carlino San Marino:  Ieri i funerali nella Chiesa di San Francesco / L’addio ad Angelo Masi, a centinaia in lacrime/ Tra i presenti i suoi dipendenti, politici e industriali

 

  Erano tanti i sammarinesi che, ieri pomeriggio, non sono voluti mancare per l’ultimo saluto ad Angelo Masi, scomparso da casa lunedì 9 maggio e ritrovato senza vita una settimana dopo nei boschi di Santa Mustiola. La chiesa di San Francesco, in Città, non è riuscita a contenere nemmeno tutte le persone che hanno partecipato al funerale: in molti hanno dovuto seguire la cerimonia da fuori. Tra le tante persone diversi i rappresentanti dell’Anis, l’Associazione degli industriali sammarinesi, anche Masi era un imprenditore, con diversi interessi nei settori dolciario e immobiliare. Presenti anche alcuni politici, come Mario Venturini e Marino Menicucci, non tanto in veste di politici quanto, piuttosto di amici e conoscenti di Angelo. C’erano tanti dei suoi dipendenti e anche gli amici appassionati di basket arrivati anche da Rimini. E moltissimi degli esercenti e ristoratori del centro storico di San Marino, dove Angelo aveva la sua casa e dove aveva i suoi amici più cari. E’ stato uno di loro, infatti, il primo chiamato a riconoscere il corpo il mattino in cui è stato ritrovato. Naturalmente c’erano i suoi famigliari e la sua ex moglie, anche lei accorsa sul luogo del suo ritrovamento quella tragica mattina. Il corpo di Angelo è stato cremato e le sue ceneri riposeranno nel cimitero di Montalbo. Tanta la commozione per le esequie di quest’uomo che ha deciso di mettere fine alla propria vita dopo la grande sofferenza seguita alla perdita della figlia (Angelo lascia un altro figlio), prematuramente scomparsa dopo una malattia incurabile. Le ricerche dell’uomo sono andate avanti per una settimana con un alternarsi di pessimismo e ottimismo. Se, da una parte c’erano gli amici più intimi che pur continuando a sperare, conoscendolo bene, sapevano che potevano non ritrovarlo più vivo, dall’altra c’era l’ottimismo giustificato dalle numerose telefonate che arrivavano ogni giorno a giornali e televisioni e che volevano Angelo in diverse parti del territorio sammarinese, a Rimini e addirittura nel Montefeltro.  

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