San Marino, l’esproprio di Delta

San Marino, l’esproprio di Delta

La Tribuna Sammarinese (editoriale) sottolinea come l’Italia stia procedendo nell’esprorio di Delta (partecipata Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino) senza, in pratica, reazione alcuna da parte del governo sammarinese.

Ma come può succedere
che in uno Stato dove
il diritto alla proprietà
è elevato a principio costituzionale,
questo venga
stravolto da pratiche
giudiziarie dalla scarsa
consistenza, da gestioni
liquidatorie e il tutto condito
da una connivenza
delle testate giornalistiche
che anche un bambino
sa riconoscere per la
loro parzialità?
Come
può succedere che gli organi
di governo di uno
Stato, seppur piccolo,
piuttosto che protestare
nelle sedi internazionali,
la Corte Europea dei Diritti,
prima di tutto, si
tengano in disparte e subiscano
l’aggressione,
senza chiedere ‘per lo
meno’ di avere un proprio
garante che possa
controllare la gestione di
un patrimonio (Delta)
che in parte appartiene ai
sammarinesi?

C’è da chiedersi: la Repubblica di San Marino ha ancora un governo?

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