Prosegue il dibattito politico sulla ‘patrimoniale’. Ad intervenire, questa volta, è l’Upr che, confermando la propria contrarietà, insieme con il Partito Socialista, all’introduzione dell’imposta “patrimoniale”, afferma, inoltre, che sta valutando la possibilità di poter ricorrere al più importante strumento
di democrazia diretta prevista nel nostro ordinamento, ossia il referendum.
Nelle ultime settimane, per questo, abbiamo sollecitato il Governo a ragionare su tre diversi temi: un serio e possibile piano di sviluppo, una nuova riforma del Catasto per dotare il Paese di una moderna classificazione degli immobili adeguandola alla realtà attuale prima di operare le più adeguate scelte di imposizione fiscale ed un forte impulso al lavoro del Gruppo incaricato per la Spending Review.
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