I manifesti del Comitato Promotore UNO DI NOI raffiguranti un ragazzo con la sindrome di Down e il testo “IO SONO UN’ANOMALIA” sono “lesivi e discriminatori nel confronti delle persone con disabilità”. E per questi vanno rimossi dalle plance.
A sostenerlo e a metterlo nero su bianco è la Commissione Pari Opportunità della Repubblica di San Marino in una missiva indirizzata oggi alla Commissione Elettorale, alla Segreteria di Stato alla Sanità, alla Segreteria di Stato per gli Affari Interni e per conoscenza alla CSD-ONU.
Nella lettera, siglata dalla presidente Yvette Brodaz, la Commissione spiega di aver raccolto la richiesta dalle associazioni: Associazione Sammarinese Disabili ad Esordio Infantile, Associazione Sammarinese Sclerosi Multipla, Associazione Sportiva e Culturale Sordi Sammarinesi, ATTIVAMente, BattiCinque, Federazione Sammarinese Sport Speciali, Fondazione Centro Anch’io ONLUS, Special Olymplcs San Marino.
La Commissione Pari Opportunità quindi conclude la missiva annunciando che “si muoverà con un esposto agli organismi competenti per l’immediata rimozione di tali manifesti”.
In una nota alla stampa inoltre i commissari sostengono che il manifesto “non sia di buona educazione sociale e di etica paritetica”.
Nei giorni scorsi anche molti esponenti politici di entrambi gli schieramenti, avevano palesato il proprio disappunto per il contenuto del manifesto elettorale.
Il comitato contrario, autore delle immagini, si è difeso sostenendo che a parlare di “anomalie” del feto è il quesito referendario. “Se la parola si usa in un questito a favore dell’aborto – ha scritto il parroco di Borgo Maggiore don Marco Scandelli – nessuno si indigna. Se la si usa in modo polemico per sottolinearne l’assurdità in un manifesto a favore della vita e della inclusione, tutti a dire: “che schifo”. Il mondo gira proprio al rovescio”.
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