Consiglio, sul tema dell’aborto scontro “intestino” tra Rete e Pdcs
Mentre Uds avvia la raccolta firme nella prossima settimana per l’annunciato referendum sull’aborto, in Consiglio è andato in scena lo scontro tra i due partiti maggiori che compongono la maggioranza di governo. “Ci sono progetti presentati da differenti gruppi di persone su un medesimo argomento – spiega Paolo Rondelli (Rete) -, mi riferisco a quelli sull’educazione alla maternità consapevole e sull’interruzione di gravidanza. Ritengo sia ora di considerare in commissione questi progetti e altri giacenti dalla legislatura precedente, mi riferisco anche a quello di istituzione del corpo di pace. È dovere delle istituzioni dare risposte ai cittadini, indipendentemente al nostro pensiero”. (…)
Chiude il dibattito Francesco Mussoni (Pdcs), che “bacchetta” i consiglieri di Rete: “Capisco poco gli interventi di molti consiglieri di Rete che vanno a cavalcare temi come cannabis e aborto, temi etici significativi che saranno oggetto di percorsi istituzionali proposti dai cittadini, e ci sarà il momento in cui discuterli. In questo comma mi pare un messaggio politico un po’ forzato. Non serve alla maggioranza marcare posizioni legittime e anche diverse dei singoli consiglieri, lo dico perché un po’ mi ha stonato, così come il passaggio sulla cannabis, visto che la segreteria per la Sanità avvierà dei confronti tecnici proprio su queste materie. Il mio è un invito alla maggioranza a comportarci da maggioranza responsabile che affronta i temi quando è il momento, senza provocazione. Mi permetto quindi di mettere l’accento sulla ‘i’ sia ai consiglieri di minoranza che di maggioranza”.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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