San Marino Oggi: Invocando una “scossa riformista”, Celli tende
la mano al Psd per un “governo delle riforme” /
Presentato un progetto programmatico che abbia un respiro decennale
Un messaggio di “speranza e prospettiva” perché rivolto al futuro, anche se riguardo alla situazione attuale il giudizio resta assai negativo sul governo. Così Simone Celli ieri sera durante la presentazione del progetto per la San Marino del 2024, nell’ambito della scossa riformista che il Partito socialista vuole dare al Paese e alla politica sammarinese.
Il messaggio di Celli è chiaro: “Il Paese si può governare in maniera molto differente da come viene governato oggi”.
E questo perché, oltre alla “gravissima crisi di carattere economico, finanziario e sociale” è in corso anche un “decadimento ancor più preoccupante”, quello cioè “politico, etico e culturale, a cui abbiamo assistito passivamente nel corso degli ultimi due decenni”. In quanto “il processo di sviluppo economico” e la “crescita sociale” non sono stati accompagnati “da un equivalente processo di arricchimento culturale” ed oggi se ne pagano le coonseguenze. Finita la “società del benessere facile”.
Il segretario Ps analizza le ragioni
del malcontento, della diffidenza e della protesta presenti nella popolazione e attribuisce tra le cause principali “l’occupazione fine a se stessa del potere e delle poltrone”. Ammette che qualche responsabilità è anche dei socialisti, e non risparmia l’autocritica, ma invita anche con forza a non demonizzare la politica, perché “chi si impegna nell’attività politica, non deve vergognarsi; perché la politica è l’arte nobile di governare le società. Perché la politica è lo strumento con cui offrire un sogno, una speranza e una prospettiva alle nuove generazioni”. (…)
Simone Celli, Segretario Ps