La Scuola Secondaria Superiore della Repubblica di San Marino ricorda Fausta Morganti, scomparsa lo scorso 2 febbraio, con una commovente lettera.
Fausta Morganti è stata un’insegnante della Scuola Secondaria Superiore e la stessa scuola, attraverso un messaggio di cordoglio, vuole ringraziarla e ricordarla attraverso le sue stesse parole, parole di una attualità sconcertante, che da sole sono in grado di far comprendere di quale ricchezza di pensiero abbiano beneficiato generazioni di studenti: “(…) La presenza di San Marino a livello internazionale non è affatto una curiosità, ma una realtà che propone ai suoi cittadini il dovere di una riflessione sulle cause che l’hanno permessa e sui doveri che loro competono. Anche se la possibilità di agire in qualche modo è estremamente modesta, abbiamo doveri che ci caratterizzano e si diversificano. La capacità di rispondervi e di usare gli strumenti del nostro Stato, con tutti i suoi limiti, può costituire la nostra giustificazione storica. La posizione di non allineamento dei piccoli popoli, pure immersi nella cultura e nella storia occidentale, non è casuale: dalla leggenda delle origini che vuole la nascita della nostra comunità nel periodo di sfaldamento dell’impero romano e in antagonismo con quella concezione dell’ordine del potere, alla nostra storia che ha le sue radici nella nascita delle città indipendenti, uscite dalla tutela dei feudi e con ben altra libera creatività di quelle di oggi, siamo rimasti fuori da quella storia che ha prodotto le grandi monarchie e i potenti Stati moderni. Siamo condizionati dalla loro economia e dalla loro cultura, ma non l’abbiamo mai accettata completamente e supinamente, non ci siamo arresi e anche per questo, abbiamo oggi caratteristiche particolari: non abbiamo un potere economico, anzi per certi aspetti ne siamo noi stessi espropriati, e non abbiamo nemmeno un potere culturale. Le nostre tradizioni sono troppo modeste per far crescere l’orgoglio di avere qualcosa da insegnare i popoli che oggi si manifestano nel mondo e questo aspetto non è secondario, perché è proprio l’orgoglio della grande cultura a creato ‘la missione civilizzatrice dell’Occidente’. Coperti dalla sicurezza di possedere la vera religione, la vera scienza, la vera arte, i popoli europei si sono sentiti autorizzati a sottomettere l’Africa, l’Asia e le Americhe. Noi possiamo essere coerenti con la nostra storia: il diritto dei popoli è dunque per San Marino più che una intuizione ciò che ci fa sentire solidali oggi con lo Stato palestinese, domani e sempre con ogni entità politica e culturale“.
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