Canti: “Già partita una ricognizione in tutti gli uffici della Pa”
SIMON PIETRO TURA – L’accordo interconfederale che regolamenta il “lavoro agile” firmato lunedì scorso è da più parti considerato una vera e propria rivoluzione per la Repubblica di San Marino, soprattutto per la Pubblica amministrazione, i cui dipendenti per la prima volta potranno chiedere di lavorare da casa. Sul tema è intervenuto Manuel Canti, direttore generale del dipartimento di Funzione Pubblica: “Chiaramente lo smart working non è realizzabile in tutti gli uffici della Pubblica amministrazione, per questo abbiamo contattato tutti i dirigenti per fare insieme a loro una ricognizione e valutare se sia o meno indicato dare la possibilità ai lavoratori di un determinato ufficio di poter svolgere le loro funzioni da casa. La vera novità, per coloro che avranno a che fare con lo smart working, è che si lavorerà per obiettivi, dunque verrà dato al dipendente un certo volume di lavoro da effettuare e determinati compiti da portare a termine, anche se resta inteso che nel normale orario di lavoro si deve comunque essere reperibili”. (…)
Articolo tratto da La Serenissima
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