Sputnik, in russo significa “compagno di viaggio”
GIAN MARIA FUIANO – Basta il nome Sputnik per risvegliare antiche memorie per chi non è più un ragazzino. Fa tornare con la mente al primo satellite artificiale messo in orbita dai russi, meglio dall’Unione Sovietica. Un satellite che aprì in sostanza la storia dell’astronautica. Fu lanciato nello spazio il 4 ottobre 1957, era il primo di dieci satelliti sovietici, e proprio in questi giorni il primo ha compiuto da allora 64 anni Un nome che al tempo fu ben augurante. Infatti la parola Sputnik significa “compagno di viaggio”. L’astronautica ne fece buon uso per il suo sviluppo, la medicina al momento invece balbetta. E non poco. Sputnik, per i colpiti del Covid doveva essere una sorta di segnale per una pronta guarigione, invece siamo ancora immersi nelle nebbie dei dubbi degli specialisti, nelle foschie degli interessi delle case farmaceutiche, nella mancanza di coraggio da parte della politica, cioè di quelli che avrebbero dovuto decidere, presto e bene, cosa fare e non lasciare migliaia di persone alla vigilia di una data (15 ottobre) che deciderà del loro lavoro, dei loro studi, della loro quotidianità. (…)
Articolo tratto da La Serenissima
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