Mentre l’ultimo report Ocse ha relegato la Repubblica di San Marino alla pari di Tobago, la Svizzera con pronto tempismo si adegua alle richieste dell’organismo internazionale per lo scambio di informazione nel settore finanziario.
Ne tratta Gabriele Frontoni di Italia Oggi.
A pochi giorni dal giudizio negativo espresso sulla Svizzera dal Global Forum
sulla trasparenza, il governo di Berna ha deciso di venire incontro alle
richieste dell’Ocse e si è dichiarato pronto a fornire assistenza amministrativa
alle autorità fiscali estere anche se l’accertamento dell’identità della persona
interessata verrà effettuato con mezzi diversi dal nome e dall’indirizzo. Oppure
se lo Stato richiedente non sarà in possesso del nome e l’indirizzo del
detentore dell’informazione. In altre parole, via libera allo scambio di
informazioni anche in presenza soltanto di numeri di conti correnti o di
informazioni soltanto parziali sul presunto evasore. Un bel passo in avanti, che
dovrà ottenere adesso il disco verde da parte del Parlamento.
Vedi l’articolo di Gabriele Frontoni, Italia Oggi