“In merito alle notizie apparse su alcune testate giornalistiche relative alla sentenza del Consiglio di Stato n. 06914/2016 del 9 marzo 2021 afferenti il ricorso in appello di Aass inerente la decisione di Arera (Autorità di regolazione per l’energia, reti e ambiente) di imporre all’energia elettrica importata dall’estero, attraverso l’Italia, l’applicazione di una componente delle tariffe di rete (Ctr) normalmente pagate dai consumatori italiani, si precisa che questo non causerà, contrariamente a quanto erroneamente riportato dalla stampa, non causerà maggiori costi dal momento che la componente Ctr di pertinenza è stata comunque sempre pagata negli anni da Aass”.
Lo dichiara l’Azienda autonoma di Stato per i servizi pubblici, che in una nota afferma di trovare “deplorevole la divulgazione di una notizia riservata riportata strumentalmente in maniera erronea al solo fine di screditare il suo operato”.
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