San Marino. Le richieste dell’ Ordine dei Professionisti ad Aif e Bcsm

San Marino. Le richieste dell’ Ordine dei Professionisti ad Aif e Bcsm

Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: I professionisti ad Aif e Bcsm
“sanzioni indiscriminate”
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Maria selva: “Le sanzioni vanno da 500 a 500 mila euro e tra i professionisti c’è molta preoccupazione, sono diverse centinaia i ricorsi pendenti”

 

Dagli avvocati ai commercialisti, dagli ingegneri agli psicologi: un esercito di 500 professionisti sammarinesi uniti nel chiedere al nuovo governo tutela della par condicio, concertazione e collaborazione per “le scelte epocali per la ripresa economica”. Due gli appuntamenti cruciali in vista: legge di Bilancio 2013 e, soprattutto, riforma tributaria prevista già a gennaio. Il coordinamento dei liberi professionisti, ovvero i vertici di otto ordini e collegi del Titano, in un incontro con la stampa di oggi, stilano i desiderata di un mondo che sente eccome gli effetti della crisi. All’indomani della diffusione del Rapporto sull’economia della Camera di commercio del Titano, che ha contato oltre mille aziende chiuse in tre anni e un calo dei ricavi de 40%, i professionisti che affiancano le imprese lanciano l’allarme sull’effetto domino della moria economica sulle rispettive categorie. Marino Albani, presidente dell’Ordine dei commercialisti e della commissione delle libere professioni conferma che le perdite per i suoi colleghi oscillano tra il 40 e il 50% dei fatturati. Per architetti, geologi e ingegneri, i professionisti legati all’edilizia, il picco delle perdite è persino superiore al 50%, sottolinea Conrad Mularoni, presidente dell’Ordine dei geologi. Gli psicologi, assicura Laura Corbelli, presidente della categoria, assistono impotenti alla fuga dei propri pazienti,non più in grado di sostenere i costi del- la psicoterapia, “non mutuabile a San Marino”. A ciò si aggiunge il “cannibalismo” tra gli stessi professionisti, sottolinea Albani. Il mondo delle libere professioni sul Titano non è più quello che u prima della crisi. E lo hanno sottolineato anche nell’incontro di questa mattina sul bilancio, a Palazzo Begni, con una delegazione dell’esecutivo nel ribadire le proprie richieste. Se, da un lato, Albani rimarca più volte di aver apprezzato il metodo adottato dal governo per la presentazione della Finanziaria, dall’altro con la stampa ci tiene a elencare le posizioni “imprescin- dibili” dei professionisti: in pri- mis, sulle scelte per la stabilità e a ripresa economica, sia avviata la concertazione. “L’ ultima cosa da fare è essere separati in casa e fare guerra degli stracci”, manda a dire. Quindi, i paletti sulla riforma tributaria: “Non dobbiamo seguire il modello italiano”, ammonisce. E soprat- tutto, cestinare l’accordo sigla- to con la Csu: “Chiediamo par condicio- puntualizza Albani- rispetto di tutte le categorie dei contribuenti”. La nuova riforma tributaria “dovrà partire da basi diverse- prosegue- non sono
più accettabili pregiudiziali”. Ma i temi in agenda sono molti: “È urgente ed imprescindibile uscire dalla black list”, scandisce il presidente degli ordini. La crisi di governo aperta in Italia “ci fa tremare- ammette- un altro anno uguale al 2012 è insostenibile per l’economia sammarinese”. Da parte dell’Ordine degli avvocati e notai si auspica poi una nuova legge notarile e la riforma della procedura penale. All’elenco, Maria Selva, presidente, aggiunge la revisione del
sistema sanzionatorio di Banca centrale e Aif che “colpiscono indiscriminatamente enti, quali banche e finanziarie, e persone giuridiche”, dei collegi sindacali degli istituti sottoposti a commissariamenti o lca. Le sanzioni vanno da 500 e 500 mila euro e tra i professionisti c’è molta preoccupazione. “Non sindachiamo i controlli- chiarisce Selva- ma le sanzioni devono essere affrontabili”. Per comprendere l’entità del problema, sono diverse centinaia i ricorsi pendenti in tribunale. Gli Ordini dei tecnici, quali ingegneri, architetti, geometri e geologi, chiedono invece la revisione del testo unico edilizio, ma anche la rotazione degli incarichi per le perizie richieste dal Tribunale. “Spesso- lamenta Mularoni- si interpellano esperti forensi, ma noi abbiamo le competenze necessarie”. Chiude il cerchio Paride Bugli, per la sezione professionisti di Osla, che punta il dito contro “l’attacco da più parti” subito dalla categoria e auspica un vero e proprio cambio di rotta da parte del nuovo esecutivo.

 

Leggi Comunicato, precisazione dell’Avv. Maria Selva in merito al suddetto articolo (vedi periodo in rosso)

 

 

 

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