‘L’approvazione del progetto di legge che introduce nella scuola e nell’università
un’attenzione particolare agli studenti con disturbi specifici di
apprendimento (Dsa), fa fare al mondo dell’insegnamento in Repubblica un grande passo avanti’ – afferma il segretario Morganti (Cultura) in una nota odierna.
I diritti di chi ha difficoltà ad apprendere, ma anche di chi manifesta bisogni specifici (Bes) determinati dalla condizione sociale o dalla provenienza da paesi e culture diverse, non solo sono stati finalmente sanciti, ma le istituzioni scolastiche saranno tenute a mettere in atto pratiche particolari capaci di interpretare tali disturbi o tali bisogni per consentire che tutti gli alunni di una classe, compresi i più svantaggiati, possano ricevere, formarsi e crescere in condizioni di equità. Una legge con le gambe corte? Non credo proprio. Caso mai una legge con uno sguardo verso il futuro che nella scuola non è fatto solo di inglese e tecnologia, campi dove per altro le nostre scuole viaggiano alla grande, ma sopratutto di relazioni umane capaci di interpretare gli altri e fare essere tutti protagonisti. (…)
Leggi l’intervento del Segretario Morganti (Cultura)