Libera: “Gli aiuti non arrivano, in compenso arrivano nuove tasse”
Libera torna sull’assenza di progettualità del governo soprattutto a sostegno dell’economia. “Gli annunci del governo iniziano ad essere tanti, ripetitivi e ovviamente mai mantenuti – dice Libera -. Come non ricordare la promessa di rilanciare immediatamente i rapporti con la vicina Italia concordando aiuti per il nostro Paese o con altri Stati. Promessa non solo non mantenuta, ma condita dalla pressoché evidente scomparsa dalle scene del nostro segretario agli Esteri, Luca Beccari, che come le ‘famose’ scimmiette ‘non vede, non sente, non parla’ e aggiungiamoci pure ‘non fa’. Non fanno nulla per mantenere le promesse nemmeno Marco Gatti, Teodoro Lonfernini e Federico Pedini Amati (su Rete ormai abbiamo perso le speranze visti anche i recenti comunicati dell’ex movimento che giustificano la loro incoerenza strutturale con attacchi scomposti inutili da commentare) che a gran voce avevano rassicurato famiglie, imprese e cittadini che a inizio estate sarebbero arrivati gli aiuti economici per fronteggiare l’emergenza Covid-19: niente però, ad oggi, è arrivato. Con l’aggravante che lo slittamento delle bollette, predisposto in tempo di lockdown, è terminato così come sono imminenti le scadenze per le dichiarazioni dei redditi e quindi importanti pagamenti che i nostri concittadini dovranno effettuare, con grande sacrificio. A questo aggiungiamo un’altra aggravante; infatti in uno degli ultimi decreti emessi dal governo si prevede l’aumento del bollo per auto e autocarri leggeri dal 1° ottobre. Un aumento, questo del 5% per le autovetture, che fatto in questo momento di particolare difficoltà economica per le famiglie ci lascia senza parole. Altroché aiuti! Noi di Libera crediamo sia urgente, e non più rinviabile, l’immissione importante di liquidità per supportare al massimo, dopo le ferie estive, il nostro tessuto economico e sociale (…)”.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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